Papa Francesco premia Mattarella: "La politica è la forma più alta di carità"
Il capo dello Stato riceve il premio internazionale Paolo VI per “la sua dedizione al bene comune in un impegno politico ispirato ai valori cristiani"
Papa Francesco premia Sergio Mattarella per l'impegno politico
"La politica è la forma più alta di carità". Papa Francesco cita Pio XI, durante il conferimento al presidente della Repubblica Sergio Mattarella del premio internazionale Paolo VI. "Il Concilio Vaticano II, per il quale dobbiamo essere tanto grati a San Paolo VI, ha sottolineato il ruolo dei fedeli laici, mettendone in luce il carattere secolare. I laici, infatti - ha sottolineato il Pontefice - in virtù del battesimo hanno una vera e propria missione, da svolgere 'nel secolo, cioè implicati in tutti e singoli gli impieghi e gli affari del mondo e nelle ordinarie condizioni della vita familiare e sociale'. E tra queste occupazioni spicca la politica, che è 'la forma più alta di carità'".
Così il Papa nel giorno in cui si ricorda San Paolo VI, il 29 maggio, durante la consegna a Mattarella del premio dedicato all’omonimo santo. Il riconoscimento va per "la sua dedizione al bene comune in un impegno politico ispirato ai valori cristiani e rigoroso nel servizio delle istituzioni civili". "In Sergio Mattarella - si legge in una nota diffusa dal Vaticano - è inoltre possibile riconoscere l’erede di una grande tradizione di politici cattolici che hanno pensato e contribuito a realizzare l’Unione Europea come spazio di convivenza pacifica e democratica tra i popoli".
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La replica di Sergio Mattarella
"Credo di poter confidare che, quando mi è stata comunicata la decisione di conferirmi il premio Paolo IV, il mio primo pensiero è stato di sorpresa. Naturalmente si è subito affiancato un pensiero di gratitudine per questo riconoscimento di così grande prestigio. Ancor di più ho avvertito un sentimento di riconoscenza al massimo grado nell’apprendere la disponibilità del Santo Padre a consegnarmelo personalmente": è quanto ha dichiarato, lasciando trapelare una certa emozione, il presidente della Repubblica, che intanto ha già chiesto di devolvere il premio alla popolazione colpita dall’alluvione, destinandola in particolare "alla comunità intitolata a Giovanni XXIII nata in Romagna".
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