Politica
Emilia Romagna, a Schlein la delega sulla prevenzione: la delibera che la inchioda
Bonaccini, Schlein, Priolo: nessuno si assume la pur minima responsabilità. Ma carte e fatti dicono che non hanno mitigato i rischi. Guarda le carte
Alluvione Emilia Romagna, ci fosse qualcuno che riesca a mettere in fila un discorso onesto e realistico sulle dinamiche e le responsabilità di governo del territorio regionale. Il governo Meloni più che un Commissario all'alluvione deve nominare un Commissario alla chiaroveggenza contro il clima? Che i consigli del compagno Mao possano servire agli ex comunisti?
Lavorare bene e avere 16 morti, migliaia di persone devastate e mezza regione in ammollo per 300 millimetri di pioggia caduti in poche ore, quando in un territorio anch’esso figlio delle paludi come il Veneto ne hanno
contenuti 715 millimetri in un tempo simile, sarà segno dei tempi.
Elly Shlein si è giustificata sul disastro in Emilia Romagna asserendo di non essere mai stata assessora all'Ambiente in Emilia-Romagna: “Io ero assessora al welfare e al clima. Assessora all’ambiente era un’altra persona che, peraltro, ha lavorato molto bene”, parlando di Irene Priolo. Una verità a metà perché dalla delibera della giunta regionale dell'Emilia Romagna, guidata da Stefano Bonaccini, che Affaritaliani può mostrare, (la numero 21 del 28/02/2020) si dice chiaramente che il “coordinamento interassessorile delle politiche di prevenzione e adattamento ai cambiamenti climatici e per la transizione ecologica” era una sua delega, non dell'assessore Priolo. Dal 2020 al 2022, la neo segretaria del Pd nazionale Schlein doveva occuparsi di coordinare la prevenzione, questo si intende per “patto per il clima” come delega, si scrive nella delibera.
Il braccio cosiddetto “armato” invece era ed è Irene Priolo, in veste di assessora all'“Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile”, poi diventata vice presidente subentrando alla Schlein.
Se per chi vive nella bolla del potere è colpa del fato e del cambiamento climatico per gli altri arriva sempre la conta dei danni e delle vittime, il tempo delle riflessioni e delle responsabilità. Per fortuna qui viaggiamo in acque sicure con la buona amministrazione emiliano romagnola, e che è pure “donna”, giusto? La Schlein non farà lo scaricabarile con una supercazzola come ha sempre fatto la politica. Tra lei, ex vicepresidente della regione Emilia Romagna, Bonaccini e Priolo, attuale assessora alla gestione del suolo, chi ne uscirà meglio nella gara alla giustificazione sull'alluvione?