Pd, cattolici pronti a lasciare Schlein. Cresce il malumore. Ecco i nomi

Da Toia a Gariglio (e molti altri...). Tutti i nomi

Di Alberto Maggi
Elly Schlein
Politica

Pd, Schlein considerata troppo movimentista


Enrico Borghi, uomo esperto che conosce perfettamente la macchina e la storia del Partito Democratico, lo ha detto apertamente ieri in un'intervista ad Affaritaliani.it. Elly Schlein deve sapere fare sintesi tra culture diverse o c'è il rischio che i cattolici democratici, come ha già fatto Beppe Fioroni (fondatore de La Margherita), se ne vadano. Borghi non parla mai a caso. E' stato membro della segreteria con Enrico Letta leader e conosce benissimo le dinamiche interne al Nazareno.

Fonti qualificate della minoranza Dem, l'area che fa capo a Stefano Bonaccini, spiegano ad Affaritaliani.it che effettivamente il rischio di nuovi addii esiste. Si possono anche fare qualche nome pensando proprio ai cattolici democratici e all'allarme lanciato da Borghi. Ad esempio a Milano nomi di spicco e famosi che potrebbero abbandonare il Pd della movimentista Schlein sono quelli di Patrizia Toia e Fabio Pizzul. Ma non finisce qui. Occhi puntati anche su un nome di peso torinese: Davide Gariglio.



Ma le indiscrezioni non si limitano al Nord. A Roma ad esempio Patrizia Prestipino potrebbe lasciare i Dem, così come Lello Topo a Napoli e Giuseppe Lupo in Sicilia. E infine anche in Sardegna attenzione alle prossime mosse di Gavino Manca. Nomi importanti per i rispettivi territori che rappresentano anche voti per il Pd. Di certo non c'è nulla, siamo a ipotesi, ovviamente.

Ma se Borghi, uomo navigato, esperto e attento a usare bene le parole, ha parlato in quel modo vuol dire che il malumore è reale. Schlein finora si è dimostrata - spiegano le fonti della minoranza - troppo movimentista e dovrà essere in grado di dare spazio a tutte le voci interne al Pd, tra le quali anche l'area cattolica. Altrimenti le uscite potrebbero diventare da ipotesi giornalistiche a realtà.

Tags:
pd addiipd chi se ne vapd scissionepd uscite