Politica

Pd, Borghi ad Affari: "C'è il rischio che i cattolici democratici lascino"

Di Alberto Maggi

Segreteria Pd, intervista al senatore Dem Enrico Borghi

Pd, Borghi: "Schlein deve sapere fare una sintesi tra diverse culture"


A pochi giorni dall'annuncio della nuova segreteria del Partito Democratico da parte di Elly Schlein, Affaritaliani.it ha intervistato il senatore Enrico Borghi, che è stato membro della segreteria con Enrico Letta. Teme che i cattolici democratici, come Beppe Fioroni, possano lasciare il Pd? “Fingere che questo tema non esista significa mettere la testa sotto la sabbia". L'INTERVISTA

Che cosa pensa della nuova segreteria del Pd?
“I giudizi si danno a posteriori, non a priori, altrimenti si rischia di fare il processo alle intenzioni. Per una risposta adeguata alla sua domanda, oltre che il tempo servirà anche che si sciolga il nodo di come viene interpretata la segreteria. E’ lo staff del segretario o il luogo della sintesi politica? Se è la prima ipotesi, nessuno si deve stracciare le vesti se la segretaria abbia deciso una segreteria a sua immagine e somiglianza. Se è la seconda, allora il tema del pluralismo si pone. In ogni caso, serve una sintesi tra le culture. Non solo quelle fondative del Pd, ma anche quelle native come quella espressa da Elly Schlein. Tra procedere per semplice giustapposizione neo-dorotea senza alcuna analisi politica e procedere per strappi invocando improbabili palingenesi, forse è meglio procedere per sintesi”.