Pregliasco fa il "check up" a Schlein: "Non solo LGBT. Rischio massimalista"

Il virologo Pregliasco ad Affaritaliani.it: "Non si deve far scavalcare dal Centrodestra"

Di Alberto Maggi
Politica

Pregliasco: "Con i 5 Stelle possono esserci elementi comuni per arrivare a un compromesso. Possiamo parlare di vicinanza su alcune tematiche ma credo che nessuno nel Pd voglia un appiattimento sul M5S"


Fabrizio Pregliasco, virologo sempre in tv all'epoca del Covid, è stato candidato alle ultime elezioni regionali in Lombardia con la lista Majorino presidente - Patto Civico ed è da molti anni dichiaratamente un elettore del Partito Democratico. Il suo giudizio sulla segretaria del Pd Elly Schlein è attendista. Rispondendo alla domanda di Affaritaliani.it risponde che la neo-leader è ancora "in valutazione", "non rimandata, sarebbe eccessivo e frettoloso, ma diciamo appunto in valutazione perché ci sono ancora molti aspetti da chiarire”.

"Attendo risultati concreti da Schlein e decisioni che non riguardino solo i diritti etici ma anche quelli sociali", spiega Pregliasco. "Questo, a mio avviso, è l'elemento per il quale devo ancora valutare con attenzione le sue idee e il suo operato. Per esprimersi compiutamente nel senso auspicato da gran parte dell’elettorato del Pd, Schlein e la sua segreteria non dovranno farsi scavalcare dal Centrodestra su quei temi che hanno una forte connotazione sociale e un altrettanto forte impatto su una fascia di popolazione più fragile, cosa che la maggioranza di governo sta provando a fare ad esempio con il recente taglio del cuneo fiscale per le fasce di popolazione meno abbienti"

"Schlein, continua Pregliasco, dovrebbe puntare maggiormente sui temi che toccano i cittadini quotidianamente. Va bene l'attenzione ai diritti LGBT, siamo d'accordo, però non ci sono solo quelli. Non si può smettere di presidiare alcuni temi per occupare caselle che finora non sono state adeguatamente riempite. Si può e si deve fare entrambe le cose. Bisogna trovare il modo di unire ai diritti etici i contenuti sociali e le difficoltà che vivono tutti i giorni una gran parte di cittadini e di elettori del Pd".

Enrico Borghi è uscito dal Pd definendo Schlein troppo "massimalista", è così? "Non nascondo che il timore iniziale lo abbia avuto un po’ anche io. Prima però di arrivare a formulare la stessa valutazione dobbiamo concederle il beneficio del dubbio. Credo che la scommessa della neo segretaria sia proprio quella di inserire tra gli argomenti dell'agenda politica elementi finora trascurati, temi nuovi, orientati all’interesse di una vasta porzione di popolazione, cercando di salvaguardare lo spirito di condivisione e di compattezza del Pd. Non sarà facile, ma sarà necessario anche per evitare il rischio di altre uscite dal partito. Aspettiamo di vedere come si evolve la politica della segretaria prima di criticarne la visione o le scelte".

Alleanza inevitabile con il Movimento 5 Stelle nonostante la posizione pacifista di Giuseppe Conte sulla guerra in Ucraina? "Siamo dentro un contesto europeo e una coalizione che sta sostenendo Kiev, ci sono certamente sensibilità diverse di fronte all'orrore della guerra. Costruire una coalizione è importante per arrivare al risultato. Con i 5 Stelle possono esserci elementi comuni per arrivare a un compromesso. Possiamo parlare di vicinanza su alcune tematiche ma credo che nessuno nel Pd voglia un appiattimento sul M5S", conclude Pregliasco.

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