Quando sento la voce di Mattarella tolgo l'audio
De Caro ha ampiamente e appassionatamente motivato il suo illuminar d'incenso Sergio. Forse sarebbe il caso di dar voce a chi è di avviso opposto
Quando sento la voce di Mattarella tolgo l'audio
Oggi, nel giro di 10' ho letto la calda lettera confidenziale, da corregionale, di Maurizio De Caro a Sergio (Mattarella). Lettera tipo L'illumino d'incenso, scritta da un grande e sincero ammiratore.
Poi ho letto una lettera inviatami da un illustre collega fisico che mi chiedeva a che punto fosse il concorso per l'assegnazione del premio Asino d'oro 2022 (sugli sfondoni scientifici scritti o detti in pubblico e registrati, nel 2022).
Nel proporsi come commissario, mi ha comunicato, tanto per chiarire le sue intenzioni: "Appena sul video compare Mattarella, tolgo l'audio." De Caro ha ampiamente e appassionatamente motivato il suo illuminar d'incenso Sergio. Forse sarebbe il caso di dar voce a chi è di avviso opposto.
Affaritaliani ha pubblicato un gran numero di articoli critici sul comportamento dello Sgarrante della Costituzione, ora capo dei no-pax. Proporrei di richiamare, tra i tanti, i due vecchi articoli “Mattarella e il discorso di fine anno, Presidente non la rimpiangerò” (clicca qui) e “Mattarella II boccia Mattarella I” (clicca qui).
Nel primo c'è un sondaggio sul gradimento di Mattarella che ha avuto e avrebbe ancora, la possibilità di diventare un vero Statista, nonostante gli errori commessi finora. Uno Statista capace di vedere lontano.