Rocca boccia la gestione Zingaretti (Pd): "Nel Lazio debiti per 23 miliardi"
Il presidente della Regione Lazio commenta anche le contestazioni al governo sul Pnrr: "Polemiche incomprensibili"
Francesco Rocca: "La Regione Lazio ha ereditato miliardi di debiti dal Pd. Sul Pnrr polemiche incomprensibili"
“La contestazione sul Pnrr non le capisco”. Così il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, in carica da poco più di cinque mesi, entra nel merito delle polemiche che stanno accompagnando il governo sulla terza rata del Pnrr, nel corso di un'intervista a Il Giornale. “Il fatto che Fitto abbia voluto rimodulare gli impegni per evitare di restare bloccato su progetti a rischio entro il 2026 lo trovo un gesto di buon senso. Oltretutto, per quanto riguarda me, questa rimodulazione è stata preceduta da un confronto ampio”.
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“Indipendenza energetica e transizione energetica sono due aspetti fondamentali", prosegue il governatore. "Fitto ci ha messo la faccia e il governo ha preso impegni precisi a livello internazionale. Non si tireranno indietro e su questo sono ottimista". E a proposito di ottimismo, Rocca si sofferma sulla situazione economica della Regione Lazio: “Abbiamo ereditato (dal Pd, ndr) un'esposizione debitoria di circa 23 miliardi di euro. Abbiamo poi subito dovuto tagliare in bilancio 218 milioni di euro per ripianare i debiti della sanità; visto che la Corte dei Conti impone di non fare nuovo debito”.
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“La valutazione è comunque positiva nonostante i sacrifici imposti al bilancio”, risponde Rocca a proposito del consuntivo che trae dopo cinque mesi dal suo insediamento. A proposito di sanità, infine, il presidente ha voluto conservarne la delega. “Ho alle spalle una lunga esperienza nel settore sociosanitario. Non potevo non metterci la faccia. Comunque, il primo obiettivo è la sovranità sanitaria della Regione”.