Saluto romano al 2 giugno? Ennesima "supercazzola" di Murgia-Saviano. Video
Il ministro della Difesa Guido Crosetto replica su Twitter alle pesanti accuse lanciate dagli scrittori
Parata militare del 2 giugno, Murgia e Saviano gridano al Fascismo. Ma si tratta dell'ennesima vuota polemica
È diventata un vero e proprio caso, la parata del 2 giugno, Festa della Repubblica. A sollevare la polemica è la scrittrice di ultra-sinistra, anti-militarista convinta e anti-fascista Michela Murgia, che non perde occasione per dire la sua. Questa volta sul presunto “saluto romano” dei militari, che proprio durante la parata sembrerebbero gridare “Decima!”.
La scrittrice, su Instagram, si scatena così: "Sotto gli occhi impassibili del Presidente Mattarella, è successo anche questo. Tutto normale, perché sono anni che va avanti il processo di normalizzazione. Se il senso del video non fosse chiaro, cercate 'X flottiglia MAS' su Wikipedia. Vi sarà subito chiaro perché La Russa sorrida tanto e faccia il segno della vittoria. (Ma che serve ancora per capire cosa sta accadendo?)". In sovrimpressione al video condiviso, una didascalia suggestiva riguardo a un militare: "Entra in parata con il saluto romano".
In sostanza, quello che si vede è che sugli spalti dei Fori imperiali ci sono Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni e il presidente del Senato Ignazio La Russa; in strada, a rendere onore alle istituzioni, i soldati in rappresentanza delle Forze armate italiane. Quello che la Murgia, avallata da Roberto Saviano, sostiene è che un’orda di fascisti abbia sfilato impassibile sotto gli sguardi delle principali cariche dello Stato italiano.
"Saluto romano al 2 giugno? Assurdo": la replica del ministro della Difesa Guido Crosetto
"Chi polemizza per i presunti saluti “fascisti” alla parata del 2 giugno ignora cos’è un normale “attenti a sinist” (per salutare le autorità a ogni parata, come lo scorso anno)": Guido Crosetto risponde così alla polemica sollevata nelle scorse ore da Michela Murgia.
"Chi infanga i Comsubin con assurdi paragoni con la Rsi disprezza il valore e il lavoro delle Forze speciali", ha proseguito ancora il ministro della Difesa su Twitter. In precedenza, Crosetto aveva ritwittato un post del giornalista Massimiliano Coccia che ha definito "assurda" l’accusa: "Il saluto che vedete - spiega Coccia - non è un saluto romano, è un saluto militare di marcia, che consiste nell’alzare il braccio destro in modo perpendicolare (in onore al tricolore) per poi farlo scendere sulla tempia per il saluto. Non è un saluto solo di una truppa della Marina ma di molti corpi di armata".