Stangata banche, nuovo scontro Marina-Giorgia: "La Famiglia non ha gradito"
La figlia di Silvio contro la premier: la tassa sugli extraprofitti mette a rischio gli utili di Mediolanum. Forza Italia spinge per modificare la norma in Aula
Tassa extraprofitti banche, Forza Italia adesso cerca di "salvare" Mediolanum. Il cambio di strategia
Nuovo scontro tra Marina Berlusconi e Giorgia Meloni, alla primogenita di Silvio la decisione presa dal governo di tassare gli extraprofitti delle banche non è proprio piaciuta. La decisione, infatti, mette a rischio i profitti di Mediolanum che è un asset strategico di Fininvest. Al ministro degli Esteri Tajani Il Foglio attribuisce un virgolettato ben preciso a proposito della vicenda della stangata alle banche: "È che la Famiglia non ha gradito". Gli analisti del gruppo Mediolanum stimano un impatto della tassa che si aggirerebbe intorno al 50% degli utili della banca. Con tutto quello che ne consegue in termini di bilanci da chiudere.
All’origine di tutto, spiega il Foglio, c’è una telefonata. Marina, secondo questa versione, avrebbe suggerito il distinguo al neo segretario nazionale di Forza Italia. La decisione ha causato "una certa irritazione", sempre secondo Tajani. "Per non colpire la credibilità del sistema Italia la norma dev’essere scritta bene e sarebbe stato meglio fare tutto a mercati chiusi", dice ora il capo della Farnesina. Che nelle scorse ore è tornato a cercare la premier, a chiedere delucidazioni.
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Le parole di Tajani si aggiungono a quelle di Gasparri e altri big di Forza Italia, gli azzurri sembrano compatti sulla decisione di modificare il provvedimento in Aula. La nuova tassa che preleva il 40% sugli extraprofitti delle banche, secondo le prime stime, dovrebbe far entrare nelle casse dello Stato tra i due e i tre miliardi di euro. Risorse che sosterranno la riduzione delle tasse e le spese relative ai mutui per l'acquisto della prima casa di famiglie in difficoltà. Quindi riduzione del carico fiscale, detassazione di premi e benefit.