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Extraprofitti banche, Meloni: "Con i soldi aiuti alle famiglie in difficoltà"

di redazione politica

La premier difende il decreto appena approvato con una diretta social

Vertice sul salario minimo, Meloni già frena. Le opposizioni protestano: “Non si parte bene”

L’incontro con le opposizioni sulla proposta di salario minimo è fissato, ma Giorgia Meloni al momento non ha cambiato idea. La premier rimane contraria a fissare la paga oraria per legge. Lo ha ribadito dicendo che “rischia di peggiorare i salari”, augurandosi un “punto di condivisione” con le opposizioni. Che però ora protestano perché non vedono alcuna possibilità di apertura, proprio perché le forze divergono sul punto di partenza.

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Per i 5 stelle ha parlato il vicepresidente Michele Gubitosa. Che ha liquidato l’intervento della premier, parlando di fakenews e criticando l’approccio della presidente del Consiglio. “La Presidente Meloni tra una retromarcia e uno slogan vuoto, ha infilato anche qualche grave fake news”, ha scritto su Facebook. “La verità è che, pressata e spaventata dai sondaggi, ha dovuto fare marcia indietro sul salario minimo e, dopo mesi di rifiuti incondizionati, ha invitato le opposizioni a Palazzo Chigi. Alla vigilia del confronto, però, non può certo permettersi di dare ragione al Movimento 5 stelle e dunque ripesca una vecchia bufala per attaccare la nostra proposta. Se questo è lo spirito del confronto, non partiamo affatto bene. Forse la premier dovrebbe iniziare rileggendosi la nostra proposta di legge e schiarendosi le idee”.

Proteste anche da Alleanza Verdi Sinistra. “Il video di Giorgia Meloni sembra una provocazione”, hanno scritto in una nota Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. “Continuare a sostenere che il salario minimo porterà verso il basso anche gli altri contratti di lavoro significa dire il falso o dimostra che anche la presidente del Consiglio, come molti prima di lei, non ha letto la nostra proposta che invece sostiene e rafforza la contrattazione collettiva... Cosa ci ha convocato a fare?”. Per Riccardo Magi, segretario di Più Europa, diventa complesso anche presentarsi venerdì: “Mi chiedo che senso abbia l’incontro di venerdì con le opposizioni a Palazzo Chigi. Se c’è la volontà di aprire alla nostra proposta bene, altrimenti non regaleremo a questo governo una passerella per poter dire ‘guarda quanto siamo bravì. Se c’è una reale volontà di dialogo, ben venga l’incontro di venerdì. Altrimenti se dovesse esserci solo un muro contro muro, meglio rivedersi in Parlamento e vedere chi vuole il salario minimo e chi no".