Taranto, via libera alla Facoltà di Medicina autonoma: con risorse regionali
Taranto avrà una facoltà di Medicina e chirurgia autonoma, con una sua sede. Una legge regionale regolerà tutti gli aspetti per il finanziamento dell’iniziativa
Taranto avrà una facoltà di Medicina e chirurgia autonoma, con una sua sede. E’ il risultato della riunione di oggi convocata e presieduta dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Una legge regionale regolerà tutti gli aspetti per il finanziamento dell’iniziativa, che farà perno sul nuovo ospedale San Cataldo.
Sono intervenuti tra gli altri il prof. Alessandro Dell’Erba, della Scuola di Medicina dell’Università di Bari, l’assessore alla Sanità Rocco Palese, il direttore del dipartimento Salute Vito Montanaro, il Dg della Asl Taranto Gregorio Colacicco. Presenti anche deputati e consiglieri regionali.
Dopo l’avvio dei corsi della facoltà barese nel capoluogo jonico e dopo la prima sede nella ex Banca d’Italia, sempre con il sostegno della Regione, l’Università di Bari si appresta dunque ad aprire una nuova facoltà autonoma a Taranto con le cliniche al “San Cataldo”.
“Abbiamo definito - ha spiegato Emiliano - tutti gli elementi che devono essere forniti alla Regione per poter redigere il disegno di legge che assicurerà per i prossimi 15 anni il finanziamento della scuola di Medicina a Taranto. E’ davvero una bella notizia per tutti i tarantini, per tutti gli studenti e per tutta la Puglia perché le tre nuove facoltà di medicina che sono state aperte grazie al sostegno finanziario della Regione Puglia ci daranno duecento medici all’anno in più, ci consentiranno di specializzare molte più persone, di far crescere il livello e la qualità dei medici e soprattutto ci permetterà di non far andare via dalla Puglia tanti giovani che specializzandosi e studiando fuori dalla Puglia rischiano di costruire tutta la loro vita lontano dalla loro regione con un danno doppio: per le loro famiglie e per il sistema sanitario che perde tanti medici pugliesi che vanno in giro per il mondo. Grazie alla facoltà di medicina di Taranto potremo avere tanti medici in più, tarantini e pugliesi”.
Per l’assessore alla Sanità Rocco Palese “Oggi c’è un risultato importante: con una legge regionale si procederà a realizzare il sogno di Taranto di avere una facoltà di Medicina e chirurgia autonoma. Ci sarà un grande investimento sulla formazione di medici, infermieri, operatori socio sanitari di cui la Puglia ha tanto bisogno”.
Secondo il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, “Siamo molto soddisfatti per questa accelerata che il presidente Emiliano e il dipartimento Salute hanno impresso all’autonomia e alla prospettiva per il prossimi 15 anni con una dotazione finanziaria importante per la scuola di Medicina a Taranto. Si apre un nuovo scenario: adesso dobbiamo accelerare sull’infrastruttura che ha trovato spazio al San Cataldo. Siamo contenti per i nostri giovani e per la nostra comunità”.
“Quella di oggi è stata una riunione estremamente importante per quello che riguarda la facoltà di Medicina autonoma a Taranto” ha detto il capogruppo M5S in Consiglio regionale, Marco Galante, insieme al vicepresidente nazionale, Mario Turco, e al coordinatore regionale Leonardo Donno, a margine dell’incontro che si e tenuto negli uffici della presidenza regionale
“Una volta arrivata tutta la documentazione necessaria - ha continuato Galante - la Regione predisporrà uno progetto di legge per dare copertura finanziaria all’intera programmazione del corso di laurea in Medicina, definendo anno per anno i concorsi per andare a coprire il fabbisogno di professori. Nel corso dell’incontro abbiamo parlato anche delle altre professioni sanitarie che sarà poi necessario sviluppare, oltre a nuovi corsi che potranno essere istituti come quello in neuropsicomotricità. Ci siamo confrontati anche sugli spazi necessari per le 60 matricole che inizieranno da ottobre e il direttore della Asl di Taranto Colacicco ha dato la disponibilità dell’Auditorium del padiglione Vinci. Il prossimo passo sarà la definizione di un polo didattico a fianco del nuovo ospedale San Cataldo. Con questa programmazione potremo dare anche una risposta alla carenza di medici e potenziare la sanità territoriale, come da anni chiediamo. Un nuovo sviluppo per Taranto passa anche dal polo di medicina”.
“Oggi è una giornata importante per Taranto. - ha ribadito il vicepresidente del M5S Mario Turco - dopo aver istituito la Scuola di Medicina nel capoluogo ionico durante il Governo Conte II, sono state poste le basi per consolidare il corso di laurea di Taranto e renderlo finalmente autonomo anche sul piano del corpo docente. Grazie al supporto dell'Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, della Regione Puglia e del Comune di Taranto, siamo riusciti a definire nel dettaglio il fabbisogno finanziario, per un ammontare di oltre 50 milioni di euro, necessario alla pianificazione del piano assunzionale di docenti, ricercatori e tecnici, da cui seguiranno le relative procedure concorsuali. In questo modo, finalmente anche Taranto potrà dotarsi di un polo autonomo di alta formazione e ricerca scientifica. Un obiettivo, questo, fortemente voluto dal M5S sin dall’istituzione della Scuola stessa".
“Quello raggiunto oggi - ha concluso il coordinatore regionale Leonardo Donno - è un risultato determinante non solo per Taranto, ma per l’intera regione. In questo modo potremo formare infatti nuovi medici e offrire così ai pugliesi una sanità più efficiente”
(gelormini@gmail.com)