Allarme Dengue, due ricoverati allo Spallanzani. I medici: "Non sono gravi"

Due persone sono state ricoverate allo Spallanzani anche se l'ospedale sottolinea la non gravità dei casi per evitare allarmismi

Roma

L'allarme Dengue arriva anche a Roma e inizia a spaventare anche la Capitale. Due persone sono state ricoverate allo Spallanzani anche se l'ospedale sottolinea la non gravità dei casi per evitare allarmisimi e psicosi.

Il bollettino medico

I due pazienti ricoverati per Dengue all'Inmi Spallanzani di Roma "non versano in gravi condizioni: uno è già stato dimesso mentre un secondo paziente sarà dimesso a breve". Lo precisa lo stesso l'Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani, per "evitare infondati allarmismi" dopo le notizie circolate stamattina. Sui siti si parla, infatti, di 14 casi di Dengue nel Lazio, di cui 2 in gravi condizioni allo Spallanzani.

Massima attenzione

Ma il warning per Dengue c'è ed arriva dagli stessi esperti dello Spallanzani che, in questi giorni di rientro in Italia dalle vacanze all'estero, sono continuamente contattati dai pronto soccorso e dai medici di base per sospetti casi di infezioni. In particolare la Dengue è presente soprattutto durante e dopo la stagione delle piogge nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest asiatico e Cina, India, Medioriente, America latina e centrale, Australia e in diverse zone del Pacifico. Comporta l'improvvisa comparsa di febbre elevata con forte cefalea, ma non sempre la sua presenza si manifesta.

L'esperto

«Il che vuole dire - come spiega Emanuele Nicastri, Direttore del Reparto di Malattie Infettive ad Alta Intensità di Cura dello Spallanzani - che può esserci chi ha avuto la Dengue anche senza essersene mai accorto. Più in generale, chi è riuscito a superare una prima infezione dalla malattia sviluppando gli anticorpi per uno dei 4 ceppi di cui il virus è composto, nel caso di una nuova infezione si espone a rischi importanti, a volte fatali. Poiché quegli stessi anticorpi scatenano un processo di accelerazione della malattia qualora si attivi un nuovo ceppo». Per questo dallo Spallanzani arriva il monito a sottoporsi sempre e immediatamente ai test per la rilevazione della Dengue (ma anche della malaria) se si ha febbre dal ritorno dai Paesi a rischio.

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