Pugno duro sui rave party, Trancassini, Fdi: “Siamo aperti a modifiche"
Dibattito su Webradiotv.it sul decreto anti rave party. Rappresentanti, politici e artisti si sono confrontati sul tema
Webradiotv.it ha trasmesso in diretta un dibattito, condotto da Fabio Sabbatani Schiuma, sul decreto contro i rave party abusivi emesso dal Governo e che è ora in discussione in Parlamento. Nel dibattito sono intervenuti rappresentanti del settore delle discoteche e dell'intrattenimento notturno, insieme ad esponenti politici e ad artisti.
Tra gli esponenti politici intervenuti, si è detto molto favorevole l'onorevole Paolo Trancassini, deputato di Fratelli d'Italia, il quale ha rivendicato il provvedimento. "È una norma di buon senso. Ci si vuole divertire? Allora lo si deve fare nei limiti della legalità e della sicurezza. Siamo aperti a proposte alternative e modifiche, ma credo che sia un segnale positivo".
Le voci contrarie
Il dj Faber Cucchetti ha detto che "le regole vanno rispettate, certo, ma devono anche essere adeguate ai tempi e queste non lo sono. I giovani vogliono un certo tipo di musica che i nostri locali non offrono. È inutile mettere divieti, perché un modo per mettere su eventi del genere lo si trova sempre". La pensa in modo simile il dj Francesco Farfa secondo il quale occorrerebbe dialogare con questo mondo proprio per regolamentarlo. Il provvedimento potrebbe anche essere giusto, dice Farfa, ma sarebbe meglio rendere più chiare le norme per il settore dei locali ed estenderla a questo tipo di eventi. Questo migliorerebbe le cose anche dal punto di vista della sicurezza e dell'incolumità dei partecipanti.
Contrario anche il consigliere regionale di +Europa Alessandro Capriccioli. Secondo quest'ultimo la norma è pericolosa perché è vaga e si potrebbe applicare anche ad altri ambiti che non c'entrano nulla con i rave party, per esempio le occupazioni di fabbriche e scuole e altre forme di protesta. "Per regolamentare un fenomeno" ha aggiunto Capriccioli, "occorre conoscerlo e comprenderlo. Non basta mettere una pena di 6 anni di reclusione. Questo provvedimento è ideologico e proibizionista. Le norme c'erano già".
I rappresentanti del mondo dei locali favorevoli
Invece rappresentanti del settore delle discoteche e dei locali notturni intervenuti nel dibattito si sono detti in generale favorevoli alle nuove norme. "Stesse regole nello stesso mercato" ha detto Antonio Flamini, presidente di Silb-FIPE Roma. Secondo Flamini la norma è giusta,perché occorre combattere l'abusivismo. Dello stesso avviso Maurizio Pasca, presidente nazionale di Silb-FIPE, nonché di European Nightlife Association. "Perché" si chiede Pasca, "i locali d'intrattenimento devono sottostare a tutta una serie di regole e poi in questi party clandestini si lascia che accada di tutto?". Anche Giancarlo Bornigia, vicepresidente di Assointrattenimento ha espresso favore per la norma. "Siamo molto soddisfatti per la norma e anche per l'intervento delle forze dell'ordine" ha detto. "Queste iniziative vanno fermate sul nascere, non solo per motivi economici e sociali, ma anche per motivi di sicurezza e sanitari". Infine anche l'attrice e conduttrice Emanuela Tittocchia ha acclamato il provvedimento. "Quando ho visto le immagini dello sgombero a Modena ho tirato un sospira di sollievo" ha detto. "La maggioranza dei cittadini ha espresso la propria preferenza per un governo che fa questo tipo di interventi".