Roma, le principesse esistono ancora e seducono i cadetti dell'Accademia
Torna post covid il gran Ballo Viennese: la notte magica del bon ton, dell'eleganza e della galanteria. Smartphone vietati
Al Ritz Ballroom del St. Regis Rome, prima sala da ballo di Roma, si riaccendono sabato 22i riflettori sulla XIV edizione del Gran Ballo Viennese di Roma: il Charity Ball più prestigioso e glamour della Capitale, un evento magico realizzato a favore di Make A Wish Italia.
Tenaci, determinate, curiose della vita e di sé stesse, ma soprattutto libere “sognatrici” in grado di sfidare il mondo. Questo l’identikit delle ventisei ragazze, provenienti da tutta Italia, che dopo una pausa obbligata dovuta alla pandemia, tornano a danzare sulle note dei più famosi Valzer di Strauss accompagnate dagli Allievi dell’Accademia Militare dell’Aeronautica di Pozzuoli vivendo, la più antica, e al tempo stesso la più moderna, delle favole quella di: “Principessa per una notte”.
La rivincita dei valori antichi: romanticismo e galanteria
Si parla spesso di emancipazione femminile, del raggiungimento per la donna di una parità reale e completa, di libertà di esprimersi e di essere, ma nel fare questo troppo spesso alcuni valori vengono considerati erroneamente “antichi”: romanticismo, galanteria, tradizione. Essere giovani donne che sognano di ballare con il loro “principe azzurro” rende forse poco moderne e meno di tendenza queste ragazze? Cosa le spinge davvero nel 2022 a partecipare ad un evento dall’aspetto così anacronistico?
I motivi alla base di una scelta apparentemente così controcorrente sono molteplici: il desiderio inconscio di voler abbandonare per una settimana shorts e smartphone, indossare un candido abito bianco e vivere un’esperienza fuori dal quotidiano, dal prestabilito. Ed è per questo che Elvia Venosa, organizzatrice dell'evento dal 2007, si impegna da anni ad infondere, con grinta e tenacia, i principi di un tempo, pur restando al passo con la contemporaneità. Riportando, i giovani, al recupero di valori quali galanteria, eleganza, divertimento privo di eccessi e la rivalutazione dei balli di coppia, capaci di connettere due ragazzi che si guardano negli occhi per la prima volta. Il Gran Ballo Viennese di Roma è un evento dal fascino unico da vivere almeno una volta nella vita.
Sette giorni di lezioni di ballo e portamento
L’evento non si limita esclusivamente alla serata conclusiva, ma come ogni anno è stato preceduto da una settimana impegnativa e ricca di emozioni, durante la quale per le 26 partecipanti si alterneranno lezioni di Bon Ton, svolte dall'Accademia Italiana di Galateo, di Portamento con Angela Borello, di Make-up, con Pablo Gil Cagnè ed Armocromia con Anna Iadicicco. Accompagnate dai rispettivi cavalieri, le debuttanti, seguiranno le lezioni di Valzer curate dal Maestro Fabio Mollica che, sin dalla prima edizione, si fa garante di impeccabili coreografie supportando ogni coppia nello studio dell’esecuzione, ma soprattutto dell’interpretazione.
Gli ospiti, presenti alla serata di Gala, avranno la possibilità di immergersi nelle magiche atmosfere dei balli viennesi e ballare sulle note di un repertorio eseguito da un’orchestra dal vivo. Una magica serata, all’insegna di un crescendo di emozioni ed un susseguirsi di spettacoli, che conquisterà ogni singolo spettatore.