Villa Ada trasformata in discoteca. “Il parco privato da 35 euro a persona”
L'Osservatorio Sherwood denuncia la speculazione estiva nel parco di Villa Ada: “Dall'11 giugno invasi dal festival Womad, in un'area plurivincolata”
Villa Ada e relativo parco diventano una gigantesca discoteca dal 9 all'11 giugno e scatta la rabbia dei residenti: il post social è una dichiarazione di guerra.
A sollevare l'uso improprio di un parco come Villa Ada è l'associazione Sherwood, da sempre in prima linea nelle tutela e difesa della gigantesca area verde che va dalla Salaria a Forte Antenne.
La denuncia su Fb
“E' ufficiale: Villa Ada è una discoteca, O, almeno, così sembra aver deciso il Campidoglio sulla scia del Municipio II che ha già trasformato in sala techno l'Ottocentesco Forte Antenne. Il tutto alla faccia del rispetto dovuto ad un parco delicato e plurivincolato. Ora è stato presentato Womad, "il più importante festival di world music" che per la prima volta arriva a Roma, in programma dal 9 all'11 giugno nella parte bassa di Villa Ada. Davvero non c'era una collocazione alternativa meno impattante”?
L'impatto sul parco e sul pratone
Ancora la Sherwood: “Apprendiamo che ci saranno ben due palchi - uno all’interno della penisola del lago grande e un secondo niente di meno che direttamente sul pratone - mentre nella "zona intermedia" sono previsti workshop ed eventi, "dalle 11 del mattino sino a notte fonda". Naturalmente non mancheranno gli stand enogastronomici e di artigianato per completare la kermesse commerciale.
Dalle 16 concerti di un’ora ciascuno, con ultimo concerto alle 21.30, "dopodiché dj set". Ovvero discoteca in notturna nel parco. "Questo è un sogno che si realizza e speriamo ci possano essere tante edizioni di Womad a Roma", si sono augurati gli organizzatori. E ci mancherebbe: per loro è un vero bengodi, con parco privatizzato e biglietti da 35 euro a giornata. Ma non vi preoccupate, perché "l’esperienza Womad" ha come "elementi fondamentali" l'ecosostenibilità e il rispetto per l’ambiente”.