Cessione Sampdoria, continua il braccio di ferro tra Radrizzani e Ferrero

Oggi l’Assemblea: può essere lasciata aperta un paio di giorni per la trattativa ma senza intesa con la proprietà la cordata potrebbe decidere di ritirarsi

di redazione sport
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Cessione Sampdoria, il contratto preliminare dell'asse Radrizzani-Manfredi non piace a Ferrero

Accordo ancora lontano, e sempre più in stallo dopo il vertice fra Radrizzani-Manfredi e Vidal-Ferrero. Parliamo della cessione della Sampdoria, al centro di una crisi senza precedenti che rischia di riportare il club in serie D.

Dopo l’accordo preliminare con il Cda, infatti, Matteo Manfredi e Andrea Radrizzani (che godono del supporto nientemeno del fondo che controlla il Paris Saint-Germain) non hanno ancora raggiunto quello con la proprietà, quindi con Massimo Ferrero. E attraverso un comunicato hanno aggiornato i tifosi sulla situazione. Tutto mentre si cerca una via di uscita grazie alla seconda convocazione dell'assemblea straordinaria degli azionisti, volta all’aumento di capitale necessario per far fronte alle imminenti scadenze e per iscrivere i blucerchiati alla Serie B.

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“L'accordo che abbiamo definito con il C.d.A. della Sampdoria – sottolinea Matteo Manfredi, Principal and Founder di Gestio Capital - prevede una esclusiva ed è stato raggiunto anche grazie alla stretta collaborazione con diversi azionisti di minoranza. Questo a dimostrazione di un ampio consenso riguardo alla proposta avanzata. È importante sottolineare come i capitali necessari a concludere l’operazione siano già disponibili, nonostante talune affermazioni contrarie espresse in merito. Il nostro impegno è quello di garantire la stabilità finanziaria del club e in particolare, di tutelare gli interessi dei creditori con un occhio di riguardo per quelli di piccole dimensioni. Questa offerta rappresenta un importante distacco dalla proprietà precedente e certifica una chiara volontà di preservare il blasone e la tradizione di un club storico come la Samp...”.

“È fondamentale agire rapidamente – prosegue Andrea Radrizzani, chairman and founder di Aser Group - poiché ogni giorno di attesa comporta ritardi ed il conseguente pericolo di penalizzazioni a carico del club. Siamo realmente dispiaciuti e contrariati che la nostra offerta sia stata strumentalizzata per soddisfare esigenze altrui o per riaprire tavoli negoziali. Vogliamo sottolineare che abbiamo lavorato instancabilmente, in modo discreto e rispettoso della dirigenza e della squadra, per assicurare la continuità di questo club. Il nostro impegno è guidato dalla passione per il calcio e dalla volontà di portare risultati positivi”.

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Cessione Sampdoria, Radrizzani-Manfredi: "Ferrero ha rifiutato la nostra offerta. E il Psg ..."

“A fronte di queste importanti e necessarie precisazioni - prosegue il comunicato congiunto - Gestio Capital ed Aser Group sono però costretti a sottolineare come l’offerta presentata sia stata respinta dalla precedente proprietà. Un no incomprensibile che mette peraltro a repentaglio il futuro immediato della società, che spaventa, ma che non ferma Matteo Manfredi ed Andrea Radrizzani dal perseguire l’obiettivo chiaro e netto di poter dare un brillante futuro alla Sampdoria”.

E ancora: “Il gruppo di lavoro formato da Gestio Capital ed Aser Group ha impostato questa operazione nel solco dei successi già raggiunti in precedenza nel rilancio di altri club... Al contempo sono in corso valutazioni per la definizione di una struttura interna caratterizzata da un management internazionale. La già esplicitata presenza del Qatar Sports Investments al fianco di Gestio Capital ed Aser Group conferma infine il sostegno di partner affidabili, competenti e di straordinaria solidità".

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