Cessione Sampdoria, inizia l’era Radrizzani. Ferrero: "Mi rimpiangerete"

Scongiurato lo spettro del fallimento: il club ligure ripartirà dalla Serie B, seppure con una penalizzazione

di redazione sport
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Cessione Sampdoria, Ferrero vende a Radrizzani ma tuona: "Un giorno mi rimpiangerete. Io ho agito col cuore"

Ora è ufficiale: Massimo Ferrero ha venduto la Sampdoria agli investitori Matteo Manfredi Andrea Radrizzani. Lo ha comunicato l'ormai ex patron blucerchiato a Telenord: "Posso confermare: la Samp è di Radrizzani e Manfredi. Non è stata una trattativa: ci hanno portato a ragionare col cuore, perché non prendo soldi, non prenderò niente. Non accetterò più insulti: sono felice, l'ho fatto per la gente, per quella parte di tifoseria che non mi insultava. Ora si chiude un'epoca, siamo tutti contenti", ha aggiunto Ferrero, "io non ho commesso errori: sono 18 mesi che non tocco palla, gli altri campionati che ho gestito io sono tutti belli. Un giorno rimpiangerete Ferrero: la storia mi darà ragione. Perché non è stato Ferrero il male della Sampdoria".

Scongiurato, dunque, lo spettro del fallimento, che avrebbe costretto il club blucerchiato a ripartire dalla Serie D. 

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Cessione Sampdoria, inizia l'era Radrizzani: "Ferrero? Una trattativa durissima. Ora guardiamo avanti"

Al termine di una giornata estenuante il Cda (il presidente Lanna, il vicepresidente Romei e i consiglieri Panconi e Bosco) ha ricevuto il mandato a procedere per l'aumento di capitale che è stato approvato all'unanimità. Spianata la strada per l'aumento di capitale, può iniziare la nuova era della Sampdoria, quella targata Manfredi e Radrizzani, che già da giorni stanno lavorando al futuro organigramma. A fianco a loro c’è già il Qatar Sports Investments di Nasser Al-Khelaifi (fondo che controlla il Paris Saint - Germain).

Non si è riusciti a evitare la penalizzazione in classifica da scontare nella prossima stagione di Serie B, anche se i punti potrebbero essere meno di 4. L'U.C. Sampdoria Spa in una nota conferma che "l'assemblea degli azionisti ha deliberato la delega al Consiglio di amministrazione per l'emissione di un prestito obbligazionario e per un aumento di capitale fino a 40 milioni, funzionale all'esecuzione del piano di ristrutturazione della società". 

La notizia ha scatenato l’entusiasmo e la gioia liberatoria di tutta la tifoseria blucerchiata, in particolare di quelle centinaia di sostenitori che hanno trascorso tutto il pomeriggio in trepidante attesa sotto la sede di Corte Lambruschini, cantando, non senza momenti di sconforto. L’approvazione della delibera è arrivata pochi minuti dopo le 21. All’unanimità. Quindi anche con il voto favorevole del piccolo azionista Alessandro Barnaba, che dallo scorso dicembre stava provando a rilevare la società blucerchiata, in sinergia con Edoardo Garrone, e che ancora l’altro ieri aveva ribadito la propria disponibilità a intervenire.

“È stata una trattativa durissima. Sono fiero adesso. La prima emozione? Sicuramente di felicità. Per avere dato una nuova speranza ai tantissimi sostenitori sampdoriani che stavano soffrendo. Che aspettavano un nuovo inizio" sono state le prime parole di Andrea Radrizzani, ieri sera poco dopo le 23. 

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