Milan, Paolo Maldini in bilico. Pioli confermato anche senza Champions

Milan: Maldini a rischio. La fiducia di Gerry Cardinale su Stefano Pioli

di redazione sport
Gerry Cardinale e Paolo Maldini (foto Imagoeconomica)
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Milan, Paolo Maldini in bilico. Pioli confermato anche senza Champions

"Milan, la corsa al 4° posto decide il futuro", titola il Corsera a 24 ore dall'eliminazione dei rossoneri in Champions League per mano dell'Inter.  "Maldini in bilico, Pioli non è in pericolo". Secondo il quotidiano di Rcs, tra il club e l'allenatore rossonero la sintonia c'è sempre stata e il tecnico ha un contratto fino al 2025. L'ex capitano, invece, stando a queste indiscrezioni rischierebbe di più. E Repubblica scrive: "Milan, adesso anche Maldini è sotto esame", spiegando che decisivo sarà il raggiungimento del quarto posto che qualifica in Champions League.

Milan, Maldini e la parole su Dybala e De Ketelaere

"Sarebbe stato molto più facile e molto meno oneroso per noi andare su uno come Dybala. Sarebbe stato giusto per il nostro progetto e condiviso dalla proprietà? No. Abbiamo un'idea, vogliamo costruire una squadra giovane e prendendo i giovani a volte rischi. Così è stato per Tonali al primo anno e per Charles in questo. Ma è l'idea di calcio e investimenti che condividiamo con la proprietà", le parole di Paolo Maldini dopo Inter-Milan a proposito dell'acquisto la scorsa estate di Charles Ketelaere costato ai rossoneri 35 milioni e autore di una stagione molto deludente.

Milan, Maldini le parole dopo il derby: "Divario con l'Inter reale"

"Il percorso non è finito. Abbiamo il dovere di provare a qualificarci tra le prime quattro, aspettando poi cosa succederà alla Juventus. Essere arrivati in semifinale è stata una grandissima cosa, anche inaspettata. Certo che se incontri l'Inter la cosa brucia e fa sembrare il percorso meno bello di quello che è stato... Ma noi dobbiamo essere lucidi, bravi e onesti: siamo arrivati a questo punto inaspettatamente", le parole di Paolo Maldini, direttore dell'area tecnica rossonera, a Mediaset nel post Inter-Milan. "C'è divario con l'Inter? Il divario è reale: nelle ultime 4 partite non c'è stata gara. Oggi è stata giocato un pochino meglio, ma compromessa da quella dell'andata. È una maniera quella dell'Inter di giocare che ci dà fastidio e non riusciamo a trovare contromisure, poi affiamo fatto fatica anche contro squadre meno forti dell'Inter nell'ultimo periodo...". Sul rinnovo di Rafael Leao: "siamo ai dettagli, ci sono piccolissime cose da mettere a posto, ma la cosa sarà fatta sicuramente". "Che voto darei alla stagione del Milan con la qualificazione alla prossima Champions League? Sarebbe 8. L'abbiamo detto l'anno scorso: non siamo strutturati ancora per competere su due competizioni, lo abbiamo detto allo stampa e ai nostri proprietari, lo sanno benissimo... È un percorso che ha portato grandi risultati sportivi ed economici. Ci sono tanti giocatori giovani. Oggi c'erano tre anni di media di differenza con l'Inter. Se dovessimo arrivare in Champions League sarebbe una grande stagione", ha sottolineato il dirigente rossonero che non pensa alla pancia piena del Milan dopo lo Scudetto. "Pancia piena no, si ha quando si arriva a certi risultati, quando si vince e si rivince; al Milan non ti è consentita. Credo ci siano delle occasioni da sfruttare. Essere tornati a questo livello deve essere sfruttato, anche a livello economico investendo per rimanere fra le prima quattro e fare bene in Italia".

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