Taekwondo, Gabriele Rosato campione del mondo. "Ammiro Carlo Molfetta e sogno le Olimpiadi"

Taekwondo, Gabriele Rosato Campione del Mondo tra i cadetti: "Che emozione ascoltare l'Inno d’Italia sul gradino più alto del podio". L'intervista

Di Giordano Brega
Gabriele Rosato, campione del mondo di Taekwondo
Sport

Gabriele Rosato campione del mondo di Taekwondo. "Il mio sogno? Le Olimpiadi". L'intervista

Gabriele Rosato nei giorni scorsi si è laureato Campione del Mondo di Taekwondo tra i cadetti nella categoria -176 cm nella rassegna che si è disputata a Sarajevo. II campione mesagnese (classe 2009) ha vinto una finale emozionante contro il greco Efthymios Iliadis.

Una dimostrazione del talento di questo giovane azzurro, che guarda al futuro e sogna, nel medio periodo di essere protagonista alle Olimpiadi.

Ecco l'intervista di Gabriele Rosato ad Affaritaliani.it.

Che effetto fa essere campione del mondo cadetti di Taekwondo?
E’ difficile da spiegare, forse non si può spiegare. Ancora oggi non ho metabolizzato tutto quello che è successo, so solo che vivere l’emozione di ascoltare l’Inno d’Italia sul gradino più alto del podio con la bandiera sulle spalle riempie il cuore di gioia e orgoglio e farò di tutto perché accada di nuovo. Vivo la vittoria del Mondiale Cadetti come un’importate risultato ma consapevole che si tratta solo di una tappa del lungo e faticoso cammino che ho davanti. 

Com’è nata la passione per questo sport?
E’ nata con la storica vittoria di Carlo Molfetta ai Giochi Olimpici di Londra 2012. Avevo 3 anni e mezzo, a Mesagne apparvero striscioni celebrativi e incuriosito guardai i suoi combattimenti. Vidi Davide vincere contro Golia, mi innamorai del Taekwondo e Carlo diventò il supereroe che volevo imitare.

Quali sono i tuoi prossimi obiettivi nel medio periodo?
A ottobre si disputeranno gli European Cadet Championships, preparare al meglio la partecipazione alla competizione adesso è la priorità. A gennaio 2024 inizierà un nuovo capitolo nella categoria Junior. 

Fra un anno ci saranno le Olimpiadi di Parigi. Un giorno sogni di poter essere protagonista ai Giochi, magari con una medaglia d’oro al collo?
Partecipare ai Giochi Olimpici è il mio sogno, vivo ogni allenamento, ogni gara, ogni traguardo raggiunto come un piccolo passo verso quella meta. 

Quali sono i campioni dello sport che ammiri di più?
Carlo Molfetta e Vito Dell’Aquila. Hanno portato l’Italia sulla vetta dell’Olimpo, hanno reso il taekwondo italiano protagonista nel mondo. Due atleti, due uomini, che incarnano tutti i valori dello sport, sono icone di smisurata passione, dedizione, sacrificio e umiltà. Seguo altri sport e altri campioni ma sono loro il mio modello. 

Non solo taekwondo e sport. Raccontaci i tuoi hobby fuori dal mondo delle competizioni. Che musica ascolti e cosa ti piace fare?
Sono appassionato di cinema e colleziono fumetti. Ascolto generi musicali molto diversi fra loro, Queen, Travis Scott ma anche Frank Sinatra, ad esempio. Mi piace molto viaggiare e scoprire nuovi posti e nuove culture. Con gli amici organizzo spesso partite di Softair. Amo riposare sul divano mentre gioco alla play.

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