Affari di Genio

Genio in 21 Giorni e il futuro nel passato

Le nuove linee guida del Ministero dell'Istruzione sono molto chiare: latino, educazione civica, separazione della storia dalla geografia, arte e musica. La tradizione, come slancio per una riscoperta dello studio e della sua bellezza; soprattutto come valore aggiunto nella formazione culturale, etica e sociale di ogni giovane ragazzo. 

Secondo il ministro ValDitara infatti è volgendo lo sguardo al passato che è possibile corroborare l'implementazione di un'architettura in grado di formare il pensiero critico, e una capacità di analisi in grado di alimentare e foraggiare il desiderio della conoscenza e del sapere in ogni studente italiano.

Il Latino, lo studio della storia e della geografia tra di loro separate, l'arte e la musica, sono il compendio di una serie di consultazioni intraprese dal Ministero che contribuirebbero a migliorare la condizione culturale degli studenti italiani.

Ciò che costituisce un'area ancora critica, tuttavia,  dentro questo solido ritorno ad un passato recente, incline a formare la coscienza sociale, è la mancanza di un modello in grado di agevolare l'apprendimento degli studenti.

Secondo un recente studio dell'Ocse, infatti, il 28% degli italiani, compreso tra i 15 e i 65 anni, è un analfabeta funzionale. Significa che un italiano su tre sa leggere e scrivere, ma non è in grado di comprendere il senso di un testo quando lo legge. Siamo secondi solo alla Turchia dove è il 47% non capisce un testo. A sorpresa invece il tasso di analfabetismo scende, di molto, in paesi come l'Estonia, la  Repubblica Ceca e la Slovacchia. Dove l'analfabetismo si attesterebber di poco sopra 11,5%.

Il dato indica con precisione quale sia il maggiore dei problemi che la scuola deve affrontare: la capacità degli studenti di saper apprendere in modo completo mantenendo nel lungo periodo le nozioni acquisite.

Sono migliaia, ogni anno, le testimonianze raccolte da Genio in 21 Giorni e ratificate mediante la pubblicazione di un testo da parte dell'ente di certificazione "Il Salvagente", società leader nei test di laboratorio contro le truffe ai consumatori, che certifica come una delle principali domande che emerge tra gli studenti, è quella di imparare ad acquisire un metodo per apprendere e non dimenticare quanto si studia.

Ed è proprio a questa domanda che Genio in 21 Giorni ha fornito una concreta risposta. Determinare un metodo semplice e soprattutto personalizzato in grado di offrire non solo una soluzione per migliorare il rendimento a scuola. Ma un modo di riconsegnare ai ragazzi un concreto modello di crescita individuale in grado di dare allo studente ciò che realmente cerca nella propria vita: un senso al proprio percorso. Un abecedario che gli consenta di capire se stesso, di arrivare quindi a poter disporre della propria libertà, attraverso lo studio.

Se guardiamo al passato non dimentichiamo di portare con noi anche quanto è rimasto inespresso ed incompreso. Anche questo, contribuirà  a  rendere migliore il futuro.  L'amore per lo studio e per la cultura. Senza i quali la stessa esistenza dei giovani, rischia di essere privata di  senso.

 

Max Rigano