Buonasanità
Medicina, sempre più donne chirurghe. Ma resta difficile diventare primario
E se la tendenza generale per i laureati in medicina è quella di tenersi debitamente lontani dalle sale operatorie per le note difficoltà che tale ambiente lavorativo comporta, è una realtà che negli ultimi anni sempre più donne aspirano a fare le chirurghe.
Attualmente si stima che fino al 70% degli studenti in chirurgia generale è rappresentato da donne, che a breve potrebbero eseguire la maggior parte degli interventi chirurgici, sottraendo cosi agli uomini quel bisturi ritenuto fino a tempi non remoti uno strumento di dominio prevalentemente maschile!
Nota la capacità femminile ai lavori di fino e la chirurgia in fondo altro non è che una disciplina dove, come nel "taglio e cucito", bisogna agire con precisione e pazienza certosine.
Da una statistica emerge inoltre che le chirurghe donne sono sempre più preferite in quanto, per naturale propensione all'ascolto e alla mediazione, riescono a stabilire un rapporto empatico migliore con il paziente, cosa non da poco in un'epoca di tagli alla sanità dove anche i rapporti umani ne hanno inevitabilmente risentito.
Eppure ancora oggi, come per la maggior parte dei ruoli apicali femminili ostacolati da un mondo lavorativo tendenzialmente maschilista, difficile per le chirurghe riuscire ad essere primarie!
Un ruolo saldamente difeso coi denti da quei chirurghi uomini che anche in sala operatoria, nella pratica interventistica, lasciano ancora poco spazio alle colleghe da cui spesso si sentono professionalmente minacciati per perizia e bravura.
Personalmente faccio parte di quella categoria di ex studentesse in medicina che, ben oltre vent'anni fa dopo la laurea, ebbe il coraggio e l'ardire di iscriversi ad una scuola di chirurgia generale, affrontando tanti pareri contrari e la prepotenza dei colleghi maschi in sala operatoria, pronti a toglierci di mano quel bisturi di cui si sentivano padroni, non per questo scoraggiandoci.
Ora fortunatamente le cose stanno cambiando, ma le conquiste femminili come noto richiedono tempo e i ruoli apicali sono ancora per la gran parte di dominio maschile!
Da pioniera della chirurgia femminile sono però ottimista, certa che le donne continueranno ad emergere in tutti i campi, compreso quello chirurgico.
Ad maiora!