Codice della Crisi
la necessità di fare squadra
PARLIAMONE
La necessità di fare squadra
Un vecchio adagio recita: “l’unione fa la forza”.
Oggi più che mai questo detto è di grande attualità.
In un mercato complesso, esigente e mutevole è assai difficile operare da soli, quindi occorre unirsi in rete o in altri tipi di organismi che permettano di fare “squadra”.
Da esperto nelle materie concorsuali, con particolare riferimento alle procedure da sovraindebitamento (legge 3/12), proprio per non subire le limitazioni dovute all’isolamento, ho ritenuto opportuno entrare a far parte di una squadra che, a mio avviso, è composta da professionisti seri, preparati e soprattutto sensibili ai problemi sociali.
Il mio obiettivo è quello di costituire un Organismo di composizione della crisi (OCC) nel circondario del Tribunale di Brindisi.
Questa squadra si chiama:
Il 15 dello scorso mese di luglio, debitamente invitato, ho partecipato ad un incontro con tutti i Referenti degli OCC d’Italia facenti parte dell'associazione “i diritti del debitore” tenutosi a Catania ove ho conosciuto il Presidente Rag. Salvatore Alessandro, che mi ha permesso di intervistarlo.
Il Presidente Salvatore Alessandro, già capo del personale ufficio provinciale di Catania – ufficio marketing presso l’istituto bancario UNICREDIT/Sicilia dal 15/04/71 al 31/12/2010, una volta in pensione, ha pensato di mettere a disposizione del sociale le proprie energie.
Dopo averlo ringraziato per la disponibilità, gli ho chiesto:
D: - Presidente, da dove è nata l’idea della costituzione della Confederazione “i diritti del debitore”?
R: - Caro Angelo, caratterialmente sono una persona molto attiva e non sopportavo l’idea che, una volta lasciato il mondo bancario, avrei dovuto “bighellonare”.
I miei geni si ribellavano e così, con l’emanazione della legge 3/12 meglio conosciuta come legge del “sovraindebitamento” ho pensato di mettere a disposizione della comunità la mia esperienza accumulata in tanti anni in materia di analisi delle situazioni economiche/patrimoniali.
D: - Presidente, può indicare ai lettori di AFFARITALIANI.IT qualche risultato importante raggiunto dalla confederazione da Lei presieduta?
R: - Risultati importanti ne abbiamo ottenuti tanti, ma due in particolare mi rendono particolarmente orgoglioso.
- La prima sentenza in Italia in materia di legge 3/12 è stata emessa dal Tribunale di Catania su un piano del consumatore dei coniugi debitori Piero CALANDRA e Ana Rosa GALINDO – Giudice Maria Rosaria ACAGNINO - difensore l’Avv. Fabio LIOTTA – piano elaborato da me (decreto di omologazione del 24/06/2014 emesso nella procedura nr. 2550/2013);
- Il secondo risultato irripetibile sull’intero territorio nazionale (in quanto per variazione di legge i teatri sono diventati enti pubblici) che vedeva come soggetto sovraindebitato il Teatro Stabile di Catania, è stato quello di aver ottenuto una memorabile omologazione.
Si pensi che a fronte di un monte debiti totali di € 12.000.000 circa, il fisco ne vantava € 5.500.000 – fu chiuso a € 3.000.000,00 di cui € 500.000,00 subito e la differenza in 30 anni. (sentenza nr. 399/2018 del 21/03/2018 RG nr. 5267/16 – Giudice Dott.ssa Maria Rosaria Acagnino - Tribunale di Catania).
Il 15 luglio alle ore 9,30 si è dato inizio ai lavori dell’incontro nazionale in Catania presso il Museo Diocesano ed ha aperto i lavori il Coordinatore Dr. Agostino Lipara – vice Presidente associazione nazionale.
Dopo averlo ringraziato per la sua disponibilità, a domanda ha risposto: “la crescita dell’associazione nazionale “i diritti del debitore” è un fatto conclamato.
E’ diventata una struttura sociale, riconosciuta dal Ministero della Giustizia.
(Per completezza di discorso evidenzio che il Dr. Lipara ha iniziato l’attività come OCC presso il comune di Acireale nel lontano 2015.)
Con questo incontro ho inteso coordinare l’attività dei vari REFERENTI REGIONALI italiani.
L’associazione i diritti del debitore ha una vocazione sociale nell’ascolto delle persone in stato di difficoltà al fine di trovare una soluzione ai propri problemi di sovraindebitamento.
Il primo intervento è stato fatto dal Presidente Salvatore Alessandro, che ha evidenziato l’importanza della confederazione e la necessità che ogni referente dia il meglio di se stesso in quanto la preparazione è funzione indispensabile per il raggiungimento dell’omologa, nonché elemento di credibilità agli occhi dei Giudici che dovranno esprimersi sull’omologa stessa.
Il secondo intervento ha visto impegnato il dr. Lucio Esposito Lavina (amministratore della società Servizi Sociali Nazionali srl).
Dopo averlo ringraziato per la collaborazione con questo blog, gli ho chiesto di sintetizzare la sua relazione.
Alla domanda ha risposto: “Il debito è uno dei temi economici e sociali che ha caratterizzato il recente passato e la cui sempre più efficiente gestione diventa un tema imprescindibile degli anni che verranno.
E’ un macro tema economico e sociale innanzitutto con importanti risvolti sulla professionalità di tutti gli operatori del mercato e dunque sui modelli operativi professionali e commerciali.
SSN è una società con una spiccata vocazione professionale ed aziendale-commerciale e si propone di approcciare direttamente ed indirettamente questo mercato , col coinvolgimento dei tanti operatori del settore , l’Associazione i Diritti del Debitore tra gli altri, con il supporto di modelli operativi e gestionali ( soluzioni informatiche ) già in uso ed investendo e contando su ottimizzazioni , economie di scala, omogeneizzazioni e standardizzazioniche SSN implementerà ulteriormenteutilizzando tecniche aziendali e “sapienza” commerciale.
Ci piace dire che svilupperemo aziendalmente e sistemicamente le opportunità che derivano dalla “Legge sulla continuità della vita e sulla centralità delle persone e delle imprese “ - ci piace di più come definizione rispetto a “legge salva suicidi”- gestendo il debito comunque a tutti i livelli , anche stragiudizialmente, con il coinvolgimento del maggior numero possibile di interlocutori di questo mercato.
In questa direzione finalizzeremo nel breve le prime importanti interlocuzioni nazionali.”
Il terzo relatore è stato il Dr. Luca Rizzitano (direzione affari generali servizi sociali nazionali – referente OCC Palermo).
La sua relazione ha riguardato la valutazione complessiva delle prospettive di sviluppo e del mercato del riequilibrio solidale del debito e considerazioni generali sull’ottimizzazione del funzionamento degli OCC.
Ha attenzionato gli intervenuti sulla necessità che gli OCC raggiungano risultati all’insegna dell’efficienza e dell’efficacia.
L’intervento del Dr. Gian Luca Montanini (amministratore rete Aste-Giudiziarie) ha chiuso l’interessante ciclo di relazioni.
Dopo averlo ringraziato per aver accettato di far conoscere il suo pensiero ai lettori di AFFARITALIANI.IT, gli ho chiesto di sintetizzare il suo discorso.
Il Dr. Montanini ha iniziato il suo dire rappresentando la situazione delicata nella quale si trova il sovraindebitato nelle procedure di liquidazione del patrimonio prevista dalla legge 3/12, ove spesso vede “evaporare” il valore dei propri beni in sede di “asta” e ha, quindi, evidenziato la necessità di garantire al debitore/consumatore la possibilità di ottenere il giusto prezzo dalla vendita dei beni.
Per questo motivo è nata una partnership con gli operatori della confederazione.
Aste Giudiziarie Inlinea S.p.A. (commerciale@reteaste.it) opera nativamente per l’efficienza delle vendite competitive in tutti i settori di provenienza delle stesse.
Come, ad esempio, per la gestione degli incarichi di vendita giudiziaria ed in qualità di “soggetto specializzato” ex art. 107 L.F. co 1 .
il servizio utilizza tutti gli strumenti necessari per il miglior svolgimento dell’incarico ed è ritagliato sulle specifiche esigenze del professionista, senza alcun costo per la procedura.
Il Dr. Montanini ha chiuso la sua intervista precisando che Aste Giudiziarie, forte della sua esperienza di oltre 25 anni nelle vendite competitive, ha realizzato appositamente per le vendite nell’ambito del sovraindebitamento, un servizio che si chiama “Rete Aste” proprio per massimizzare il valore di recupero nella vendita dei beni, unica possibilità che ha il debitore per raggiungere la copertura dei suoi debiti il più possibile.
Numerosi sono stati i partecipanti nella splendida, capiente e fresca (sottolinea “fresca” a causa del caldo afoso di quella giornata) sala del Museo Diocesano.
Avrei voluto riportare la voce di tutti gli intervenuti, soprattutto dei referenti degli OCC che già operano in diverse provincie italiane, ma questioni di spazio non me lo hanno permesso.
A titolo rappresentativo ho riportato il parere dell’esimio collega Dr. Giuseppe Gianfreda – Presidente associazione territoriale Torricella – referente OCC Taranto, al quale, dopo i ringraziamenti di rito, ho chiesto la sua impressione sull’evento e soprattutto sull’iniziativa.
“Queste iniziative sono molto costruttive e incitano all’aggregazione. Le esigenze del mercato attuale obbligano ad avere come riferimento strutture specializzate e disponibili ad ascoltare le esigenze della gente e possibilmente a risolverle.
La Confederazione “i diritti del debitore” rientra in questo concetto”.
C O N C L U S I O N I
La materia trattata dalla legge 3/12 “sovraindebitamento” ripresa dal “codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza” evidenzia il dramma di tutte le persone che per i motivi più disparati si trovano in condizione di non poter far fronte ai debiti assunti.
Per l’esperienza maturata sul campo, evidenzio che gli indebitati che si trovano in tali condizioni non lo sono mai per libera scelta, ma per un susseguirsi di vicissitudini, lecite o meno, comprensibili e/o censurabili.
Chi deve affrontare una scadenza pensa solo a risolvere quel problema e non anche alle conseguenze (non si spiega diversamente il comportamento dei cittadini che si rivolgono agli usurai).
Per questo motivo bisogna intervenire sia a livello “sociale” onde consentire a queste persone di poter riprendere una vita più dignitosa sia sul piano culturale affinchè si comprenda che una situazione di squilibrio economico-finanziario non si risolve "tamponando" con il pagamento della/delle rate in scadenza o con quelle scadute, ma elaborando un piano da cui emerga la strada da seguire, senza peggiorare la propria situazione e quella dell'intero nucleo familiare.
E ... ricordiamoci... dietro ad ogni sovraindebitato c’è una famiglia!!!
N. B. relativamente alla legge 3/12 ho pubblicato i seguenti articoli:
- 17/02/2021 – sovraindebitamento – il consumatore
- 1/02/2021 – sovraindebitamento familiare
- 18/01/2021 DEBITORE INCAPIENTE
- 6/04/2020 - LA FAMIGLIA E IL CODICE DELLA CRISI E DELL’INSOLVENZA
- 10/02/2020 LE PROCEDURE FAMILIARI NEL SOVRAINDEBITAMENTO
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