Lo sguardo libero
Da Fiorello a Grillo, l’informazione non è uno scherzo
Compito del giornalismo è riportare la verità sostanziale dei fatti
Fondamentale il rapporto di fiducia tra stampa e lettori
Fiorello è il vincitore del Premio Biagio Agnes (giornalista, storico direttore generale della Rai, a lui di deve il Centro di Saxa Rubra) nella categoria tv. Lo ha deciso la giuria, presieduta da Gianni Letta (giornalista, a lungo direttore del Tempo e sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Governi guidati da Silvio Berlusconi). La premiazione si terrà a Roma venerdì (23 giugno) in piazza del Campidoglio. Interverrà la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, che riceverà il premio per le istituzioni europee.
Nel caos che prevale nell’informazione, ci si dimentica che compito del giornalismo è riportare la verità sostanziale dei fatti. Avere spazio sui media è un onore, che presuppone l’assunzione di responsabilità e anche la consapevolezza delle regole del giornalismo, se non altro quelle basate su buon senso e semplici principi. Non c’è spazio per lo scherzo. Da parte di tutti. Sia di coloro che fanno affermazioni a vantaggio della stampa, sia di quest’ultima che le pubblica. Si immaginino due titoli dello stesso giornale, del lunedì e del martedì. Il primo: “Papa Francesco annuncia che farà un viaggio in Nuova Zelanda”. Il secondo: “Il Santo Padre rende noto che non si recherà in Nuova Zelanda. Ieri scherzava”.
Non c’è da sorprendersi. Ci sono trasmissioni televisive, condotte da personaggi dello spettacolo, in cui si fa confusione tra show e informazione. Ci sono giornalisti che mescolano informazione e spettacolo, per non dire di coloro che hanno comportamenti poco sobri, tolgono credibilità ai colleghi e indeboliscono il rapporto di fiducia tra stampa e telespettatori.
Fiorello qualche tempo fa disse che Amadeus non avrebbe condotto la prossima edizione del Festival di Sanremo, il giorno dopo che non era vero (“Scherzavo”). Sabato scorso Beppe Grillo ha pronunciato frasi sulle brigate di cittadinanza e il passamontagna nel corso della manifestazione del M5S. Quindi la smentita: “Era una boutade. Ma è possibile che prendete tutto sul serio. Anche i giornali hanno esagerato”.