Politicamente scorretto
Green pass, come renderlo obbligatorio anche per il trasporto pubblico locale
La soluzione per l'elevatissima pericolosità di contagio all'interno dei mezzi pubblici locali ci sarebbe
Premesso che il green pass non è la soluzione ottimale per contenere i contagi per una serie di motivi, che hanno elencato molti virologi, in primis il professor Crisanti, tra tutti, la possibilità dei vaccinati di essere contagiati e di contagiare anche se con carica virale minore, è decisamente stucchevole e ormai sterile, la discussione tra le varie forze politiche a favore e contrarie al certificato.
Uno dei tanti argomenti a supporto delle tesi dei rappresentanti politici che non vorrebbero l'introduzione dell'obbligatorietà in ogni luogo pubblico, è la contraddizione di fondo che è sorta per l'utilizzo dei mezzi pubblici.
I mezzi pubblici locali a differenza di quelli a lunga percorrenza, non è previsto l'obbligo di possesso per gli utenti.
Evidentemente un' incoerenza estrema, visto l' elevatissima pericolosità di contagio proprio sugli affollati mezzi del trasporto pubblico locale come metro, autobus, tram, dimostrata da numerose ricerche epidemiologiche e infettive.
Si afferma che sarebbe impossibile un controllo del possesso del green pass per tutti gli utenti, a causa delle migliaia di persone che utilizzano i mezzi quotidianamente e l'affollamento che si crea in certi orari delle giornate lavorative.
Vero.
Tuttavia una soluzione ci sarebbe.
Le autorità potrebbero subordinare l'emissione del tagliando di viaggio (biglietto singolo o abbonamento) alla presentazione del greenpass, come avviene per l'acquisto dei tagliandi dei grandi eventi (stadi, cinema, teatri, ecc.) che non possono essere acquistati da persone prive della certificazione verde.
Due soli problemi si potrebbero riscontrare.
Il mancato controllo in caso di acquisto dei biglietti viaggio singoli presso punti vendita quali edicole, tabaccherie, ecc.(non così per l'emissione tramite la rete internet in quanto sarebbe impossibile effettuare l'acquisto senza il codice del greenpass e nemmeno nelle biglietterie automatiche senza la scansione del QR code) e l'annosa penuria di personale viaggiante che accerti il possesso del titolo di viaggio da parte del singolo utente.
Ma questi problemi esulano dalla questione green pass, visto che sono vizi italici vetusti.