Prima serata
Ascolti tv Auditel, Tg1 resta leader ma avanzano Mentana e Paterniti
AUDITEL 2018 : TG UNO RESTA LEADER, AVANZANO MENTANA E PATERNITI. BROGGIATO CONQUISTA PUBBLICO GIOVANE, GRECO VINCE LA SFIDA DELLE 12
I DATI PUBBLICATI SONO A CURA DEL CENTRO MEDIA INTERNAZIONALE OMNICOM MEDIA GROUP SUPERVISTONATI DA ANTHONY CARDAMONE
Il 2018, un anno tutto politico, forse non a caso ha coinciso con il consolidamento degli ascolti del TG di La 7 e del TG3 ora a guida Paterniti che chiude brillantemente il ciclo positivo avviato da Luca Mazza': lo affermano i dati annuali del colosso pubblicitario Omnicom Media Group, curati dal responsabile ricerche Anthony Cardamone.
Il bilancio di quest'ultimo anno di TG, infatti, nel confronto gennaio - dicembre 2018 vs 2017, vede la testata telegiornalistica diretta da Enrico Mentana conquistare più pubblico e share in entrambe le edizioni principali: quella delle 13 ottiene +0,6% di share rispetto al 2017 e un considerevole +13,7% di audience mentre quella delle 20 aumenta dello 0,4% nello share e del 10% per quanto riguarda i telespettatori, spingendo il tg serale a una media di 1.158.743 spettatori durante tutto l'anno, navigando su un 5,5% di share medio nell'arco degli ultimi 365 giorni. Una buona performance > quindi per la rete di Urbano Cairo.
In casa Rai, si parlava dell'ottimo exploit del TG3, che ha fatto registrare i migliori risultati nel confronto con la passata stagione: l'edizione delle 14.20 fa infatti +0,9% di share e +7,9% di audience mentre quella delle 19 aumenta di 0,7 punti percentuale e del 9,9% per gli spettatori, attestandosi su una media del 10,9% di share e su un pubblico di 1.764.131, che consentono al tg diretto da Giuseppina Paterniti di rafforzare la sua posizione di leader a mani basse in > questa fascia oraria.
Non conosce crisi il TG1, del direttore Giuseppe Carboni, che guida stabilmente la classifica dei tg nazionali sia al mezzogiorno che alla sera: l'edizione delle 13 si mantiene sui 3.534.652 spettatori e sul 22,6% di share medi, con un aumento dello 0,54% di share rispetto allo scorso anno; l'edizione più vista in assoluto nel panorama nazionale, quella delle 20, sfiora i 5 milioni di spettatori medi (4.916.212) con share del 23,6%, confermando sostanzialmente i valori del 2017.
Stabile il Tg 2 (in significativa crescita nell'ultima parte dell'anno) , che risponde però bene alla cura del neo direttore Gennaro Sangiuliano: dopo una prima parte più tentennante, il tg della seconda rete della tv di Stato è tornato in segno positivo, con l'edizione delle 13 più seguita, con un alto 14,8% di share e un pubblico medio di 2.151.279, e quella delle 20.30 che accoglie davanti al teleschermo 1.749.859 telespettatori per un indice medio del 7,6%. La gerenza del direttore sovranista sembra essere apprezzata e non era scontato visto che sono state apportate modifiche radicali alla narrazione delle notizie con un taglio meno 'femminile', più di inchiesta e di appronfondimento.
Altro fiore all'occhiello del servizio pubblico (segno che c'è fame di informazione territoriale) è la TGR che, sotto l'egida di Alessandro Casarin, guadagna sia intermini di ascolti che di share in entrambi i suoi notiziari principali: 15,7 punti percentuali e 2.428.252 nell'edizione più seguita, quella delle 14, e 12,3% di share e 2.283.902 telespettatori (+7,1% rispetto al 2017) medi in quella delle 19.30.
E veniamo a Mediaset. Sulla rete ammiraglia, il TG5 conferma solidamente il suo secondo posto nazionale, alle spalle del TG1, con un andamento in linea a quello dello scorso anno: la testata diretta da Clemente Mimun registra uno share medio del 18,6% e 2.775.011 spettatori nell'edizione delle 13 mentre in quella delle 20, la più vista in assoluto tra le reti del Biscione, si avvicina ai 4 milioni > (3.808.576) con uno share medio che si fissa al 18%.
Tiene bene anche il tg giovane per antonomasia, Studio Aperto di Annamaria Broggiato: se da una parte l'edizione delle 12.25, si mantiene su un livello di share dell'11,6% medio e 1.381.326 spettatori, a colpire è 'avanzamento del notiziario delle 18.30 che guadagna sia in share (5,3%) sia in pubblico (735.497), permettendo alla testata di Italia 1 di superare le prestazioni del 2017. Considerato che quella fascia è un a sorta di 'Vietnam' della programmazione, davvero non scontato.
Chiudiamo col TG4, diretto da Gerardo Greco , che supera la prova a suon di ascolti assolutamente positivi: in particolare - annota Omnicome Media Group - i numeri dell'edizione meridiana aumentano nonostante il cambio di orario dalle 11.30 alle 12 (344.776 col 4,3% di share). Avanza anche l'edizione serale alle 19, che guadagna sia in share che in spettatori con un indice del 4% e 638.566 persone davanti alla tv.