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Prima serata
Morning News, è boom. Sei milioni di italiani le guardano, Rai leader

Si racconta che a Condoleezza Rice - ex Segretario di Stato degli Stati Uniti durante il governo di G.W. Bush - quando venne in Italia nel 2006 fu proposta un’intervista per la Tv di Stato italiana; la Rice accettò, ponendo però la condizione che l’intervista fosse destinata a un contenitore mattutino. I responsabili della Rai domandarono ai consulenti del Segretario di Stato americano i motivi di questa richiesta, e la risposta fu che dal punto di vista della penetrazione dei messaggi politici e istituzionali – anche sui target popolari – le trasmissioni della mattina erano di gran lunga le più idonee e affidabili. Erano gli anni della guerra in Iraq e dei conflitti nel mondo arabo purtroppo ancora estremamente attuali, e colpì che per temi così delicati un’esponente politica di quella portata  preferiva  essere intervistata in contenitori non iper-politicizzati ed erroneamente classificati come trasmissioni dal pubblico ridotto.

franco di mare
 

Ciò dimostra la concezione delle morning news negli USA, da sempre considerate dagli americani come un momento fondamentale per la formazione dell’opinione pubblica. In effetti col sennò di poi le morning news stanno finalmente vivendo un’epoca d’oro: quest’anno, complici, va detto ,  la crisi politica, le elezioni e l’instabilità internazionale, i programmi di approfondimento mattutino delle reti italiane hanno assistito a un vero e proprio boom, sia dal punto di vista quantitativo (e quindi di ascolti) che dal punto di vista qualitativo, con trasmissioni che nulla ha da invidiare a programmi in onda in prime time.

La leadership della Rai rimane incontrastata: a consolidarla è il contenitore “Unomattina”, gestito in tandem da Rai 1 – rete diretta da Angelo Teodoli – e dal direttore del TG1 Andrea Montanari. Il programma condotto da Benedetta Rinaldi e Franco Di Mare nei nove mesi della stagione 2017-2018 ha segnato un aumento degli ascolti dell’1,21% rispetto alla stagione precedente. Quest’anno, ha raggiunto una media del 18,93% di share, mentre nell’edizione passata  viaggiava attorno al 17,72%. Osservando lo share mese per mese nel periodo compreso tra settembre e maggio, “Unomattina” ha raggiunto il picco a marzo di quest’anno con il 20,15% di share, mentre ha superato il 19% in ben cinque occasioni: a settembre e dicembre nel 2017; a gennaio, febbraio e aprile nel 2018. Se si considera l’audience, la crescita è ancora più evidente grazie alla media di 994.000 spettatori e al 10% in più rispetto all’edizione dello scorso anno.

andrea montanari
 

E, a proposito di Andrea Montanari, anche il suo TG1 si è confermato il principale telegiornale italiano, registrando una crescita significativa:  dal primo gennaio al 31 maggio 2018, infatti, ha segnato una media del 23,52% di share, oltre mezzo punto percentuale di aumento rispetto all’anno scorso, quando nello stesso periodo si è stabilizzato sul 23,01%. Scorrendo i mesi da gennaio a maggio, il risultato più importante è stato ottenuto nel mese di aprile, con il 24,01%.

Ascolti importanti anche a febbraio e a marzo, quando ha raggiunto il 23,98%.L’ offerta Rai può contare anche su altre certezze, come “Agorà” su Rai 3, rete diretta da Stefano Coletta: il programma di Serena Bortone  in onda  ogni mattina dal lunedì al venerdì, a partire da settembre 2017 ha ottenuto finora un’audience media di 434 mila spettatori e il 7,7% di share. Rispetto al periodo omologo della stagione 2016-2017, la trasmissione risulta in crescita del 4% in termini di audience e sostanzialmente stabile in termine di share. Negli ultimi mesi, considerando quindi solo l’audience dei mesi di marzo, aprile, maggio e i primi giorni di giugno, la crescita della media di ascolto della trasmissione è ancor più evidente, con circa 509 mila spettatori e l’8,9% di share.

stefano coletta ape
 

Di Bella 1
 

Da non sottovalutare anche l’importanza dei simulcast di Rainews24 (diretta da Antonio Di Bella) su Rai 1 e Rai 3: nella primissima mattina sulla prima rete, dalle 5.15 alle 6.30, Rainews ottiene l’11,9% di share e 203.000 di audience, mentre sulla terza rete, in formato continuo dalle 2.00 alle 7.00, registra il 5,8% di share e 108.000 spettatori.

In questo contesto le altre emittenti non possono certo stare a guardare: su Mediaset si è consolidato ulteriormente “Mattino Cinque”, coadiuvato da Claudio Brachino sulla rete diretta da Giancarlo Scheri: la trasmissione condotta da Federica Panicucci e Francesco Vecchi, grande rivale di “Uno Mattina”, in questa stagione ha ottenuto un’audience di 773.000 mila spettatori e il 14,4% di share. Rispetto all’edizione precedente, la trasmissione risulta in crescita di un sorprendente 15% in termini di audience, guadagnando anche 0,5 punti circa di share.

Claudio Brachino
 

Anno positivo anche per La7, con la rete diretta da Andrea Salerno che ha più di un motivo per sorridere: “Coffee Break”, programma affidato ad Andrea Pancani e in onda tra le 9:30 e le 11 circa, ha realizzato in questa stagione un’audience media di 244 mila spettatori e uno share del 4,4%. Rispetto al periodo omologo del 2016-2017, la trasmissione risulta in crescita del 10% in termini di audience e sostanzialmente stabile in termine di share (-0,1%). Confrontando solo i dati a partire da Gennaio 2018, però, “Coffee Break” guadagna ben il 37% di spettatori in più rispetto all’anno precedente, a cui corrisponde una crescita dello 0,8% di share, grazie a un’audience di 277 mila spettatori e uno share del 4,9%.

Andrea PancaniAndrea Pancani
 

Myrta Merlino
 

“L’aria che tira”, il programma condotto da Myrta Merlino dalle 11 alle 13:30, non è da meno: l’attuale edizione, partita l’11 settembre 2017, ha realizzato un’audience media di 483 mila spettatori e uno share del 5%. Rispetto al periodo omologo dell’edizione precedente, la trasmissione risulta in crescita del 25% in termini di audience e ha guadagnato circa 0,7 punti di share percentuali. Confrontando solo i dati di quest’anno solare, “L’aria che tira” ha vissuto un incredibile boom del 52% in più di spettatori rispetto all’anno precedente, con anche lo share in positivo di 1,5 punti percentuali. L’audience tra Gennaio e Maggio è stata di 558 mila telespettatori, lo share del 5,7%.

Infine “Omnibus”, il programma che dà il via alle morning news di La7: la trasmissione ha realizzato in questa stagione un’audience media di 258 mila spettatori e uno share del 4,2%. Confrontato alla scorsa stagione, il programma risulta in crescita dell’11% in termini di audience e dello 0,2 punti in termini di share. Considerando come negli altri casi solo i dati a partire da Gennaio 2018, “Omnibus” guadagna il 26% di spettatori rispetto all’anno precedente e lo 0,7 punti di share, grazie a 280.000 telespettatori in media e a uno share del 4,5%. Lo rivela l’analisi a cura di Anthony Cardamone, a capo del dipartimento ricerche di Omnicom Media Group, in collaborazione con l’agenzia Klaus Davi & Company.

La considerazione che si può fare su questi risultati è che, a differenza di quello che è successo in altre fasce orarie, la Rai ha mantenuto nel cosiddetto ‘morning time’ la leadership nonostante il contrattacco di una La 7  particolarmente aggressivo .  I programmi sono generalmente di buona fattura e questi numeri dimostrano come questo tipo di target  una volta considerato cheap è tra i più interessati all’informazione. La televisione quindi - quando vuole - è in grado di educare il telespettatore e di innalzarne il livello. E allora giunge spontanea una considerazione : perché non estendere quanto si è’ fatto in questo orario anche al pomeriggio?

Spigolature

La seconda serata di “Wind Music Awards”, festival musicale registrato all’Arena di Verona e trasmesso in differita da Rai Uno con la conduzione di Carlo Conti e Vanessa Incontrada, è stata seguita da 3,6 milioni di spettatori con il 17% di share (brusco calo rispetto ai 4,1 milioni e 19% per la prima serata della scorsa settimana).

Vanessa Incontrada ape 3
 

Exploit per “Di Martedì”, che su La7 ha ottenuto l’11% di share con 2,2 milioni di spettatori, risultando il secondo programma più visto della serata. Ottimo risultato per Giovanni Floris.

giovanni floris ape
 

Per l’approfondimento politico “#Cartabianca”, in onda su Rai 3 e condotto da Bianca Berlinguer, l’audience è stata di 1,3 milioni di telespettatori, che hanno fatto segnare il 6% di share.

BIANCA BERLINGUER
 

Rai 4 è stata di gran lunga la più seguita tra le emittenti non generaliste della prima serata, grazie al film “Kingsman - Secret Service”  che ha intrattenuto 664 mila spettatori (share 3%).

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