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Carlo Verdone, “ridere è cosa nostra”. La comicità made in, patrimonio Unesco
La Fondazione Guido Carli ospita Carlo Verdone. La Liuzzo: “Via all'iter della candidatura”
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Carlo Verdone: “ridere è cosa nostra”, la comicità made in patrimonio Unesco
Il regista e attore romano sarà il protagonista dell’allocuzione in programma l’11 marzo nell’Aula Magna della Luiss. La grande comicità italiana potrebbe presto diventare patrimonio immateriale dell’umanità. La proposta arriva dalla Fondazione Guido Carli in vista del suo prossimo appuntamento: oltre quarant’anni di tradizione comica raccontati da un campione indiscusso come Carlo Verdone, sotto una lente unica, quella dell’etica e della responsabilità.
Carlo Verdone docet l'11 marzo
Si intitola “Comicamente etici. Com’è cambiato l’umorismo dagli Anni ‘80 ad oggi” la lezione di cinquanta minuti che il regista, sceneggiatore e attore romano terrà agli studenti l’11 marzo 2025 alle ore 17.30 presso l’Aula Magna Mario Arcelli della Luiss.
Romana Liuzzo: "Proposta condivisa col ministro Giuli"
"Per l’occasione – annuncia Romana Liuzzo, Presidente della Fondazione Guido Carli e nipote dello statista che fu Governatore della Banca d’Italia, Ministro del Tesoro e Senatore della Repubblica – abbiamo già condiviso con il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, la proposta di candidare la comicità italiana a patrimonio immateriale dell’umanità. Da Totò a Petrolini, da Troisi a Proietti, da Sordi allo stesso Verdone, il nostro Paese vanta un’antica e illustre tradizione comica, che ha non solo divertito, ma spesso anche smascherato le ingiustizie e i soprusi attraverso l’arguzia e l’ironia, diventando la voce dei più fragili. Ci auguriamo che venga al più presto avviato l’iter per la candidatura, con l’obiettivo di valorizzare una tradizione italiana d’eccellenza che andrebbe ad affiancare le altre già riconosciute patrimonio Unesco, dall’opera dei pupi siciliani all’arte dei pizzaioli napoletani".
"L'erede della commedia all'italiana"
"Ridere è una cosa seria e la nostra società ha sempre più bisogno di una comicità capace di raccontare la realtà da prospettive diverse, che sappia aiutare a sviluppare empatia", continua Liuzzo. "Sono onorata che Carlo Verdone abbia accettato il nostro invito a tenere la quinta delle allocuzioni promosse dalla Fondazione sin dal 2021: è il miglior erede della grande commedia all’italiana, che ha saputo reinterpretare regalandoci alcuni dei personaggi più memorabili del nostro cinema. Jessica e Ivano di “Viaggi di nozze” compiono trent’anni, milioni di italiani conoscono a memoria le battute di quel film. L’umorismo dolceamaro di Verdone è etico nel senso inteso da Carli: parla a tutte le generazioni, ha una forte valenza sociale e induce a riflettere. Nell’anno del Giubileo dedicato alla speranza, la testimonianza di questo straordinario artista è il dono migliore che possiamo fare ai nostri giovani".