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Successo per la 5^ edizione di Visioni Corte Film Festival

Tutti i vincitori

Successo per la 5^ edizione di Visioni Corte Film Festival

Tutti i vincitori

 

 

È stata dedicata al compianto Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, recentemente scomparso, la serata finale della 5^ edizione di Visioni Corte Film Festival – Rassegna Internazionale del Cortometraggio Indipendente, con la direzione artistica di Gisella Calabrese. Il Gran Galà di Premiazione, svoltosi lo scorso 17 Luglio in Piazza Zambarelli a Minturno, e condotto dal giornalista Andrea Brengola, si è aperto con un video-omaggio a un’icona del nostro cinema, nel quale sono state scelte alcune scene memorabili dei suoi film.

 

L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale “Il Sogno di Ulisse”, è stato patrocinato dal Mibact - Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Provincia di Latina, Comune di Minturno, Roma Lazio Film Commission, Latina Film Commission, Pro Loco Minturno, con il sostegno della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili e della XVII Comunità Montana “Monti Aurunci”.

 

Quest’anno, per la prima volta, la kermesse cinematografica si è svolta in Piazza Zambarelli, anziché nel Castello Baronale come di consueto, a causa di problemi di permessi e agibilità. È stata un’edizione particolare, estiva, con tanti eventi come l’omaggio ad Anna Magnani nel 60esimo anniversario dalla vittoria del premio Oscar per il film “La Rosa Tatuata” e la presentazione del libro “Anna Magnani – Biografia di una donna” di Matteo Persica, all’omaggio al maestro Claudio Caligari con la proiezione del suo ultimo film che ha vinto il David di Donatello e il Nastro d’Argento “Non essere Cattivo” con i due bravissimi attori rivelazione Luca Marinelli e Alessandro Borghi, introdotto dal produttore Simone Isola (Kimera Film). L’evento è stato impreziosito dalla mostra fotografica “Chernobyl, i resti di un sogno” di Alessandro Lucca, a 30 anni esatti dal disastro nucleare.

 

Ben 15 le anteprime nazionali di cortometraggi provenienti dall’estero. Nelle serate del festival sono intervenuti registi, produttori e attori che hanno raggiunto Minturno da varie parti d’Italia e dall’estero, tra cui i registi Oyvind Saugerund dalla Norvegia, Florant Medina e Yann Marit Brezac dalla Francia e gli italiani Emanuela Ponzano, Andrea Zuliani, Valeria Luchetti e l’attrice Grazia Leone che in settimana hanno presentato di persona il proprio film. Gradito e inaspettato ospite della serata l’attore e regista Renato Carpentieri, che si è complimentato per la qualità delle opere proiettate.

 

I 51 cortometraggi in gara, provenienti da 18 nazionali, sono stati valutati dalla Giuria Tecnica formata dal presidente di Giuria Giorgio Mennoia, direttore CUT (Centro Universitario Teatrale) di Cassino; Ferdinando Maddaloni, attore e regista cinematografico e teatrale; Alessandro Izzi, autore, saggista e critico cinematografico; Antonio Lauritano, regista, compositore e autore Rai, e i critici cinematografici Roberto Donati e Alessandro Paesano.

 

In apertura di serata il sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli, ha saluto il pubblico presente e lodato l’organizzazione del festival, consegnando al direttore artistico Gisella Calabrese una targa “per aver regalato alla città un prestigioso evento culturale”.

 

Sei le categorie premiate: CortoAnimation, CortoMusic, CortoDoc, CortoFiction Italia, CortoFiction International e Visioni Sociali. Quest’anno sono arrivati oltre 600 cortometraggi da tutto il mondo (Italia, Spagna, Francia, Russia, Germania, Norvegia, Svizzera, Belgio, Polonia, Brasile, Venezuela, Iran, Stati Uniti, Australia, Singapore, solo per citarne alcuni). Oltre alle categorie ufficiali sono state assegnate anche 5 menzioni speciali (miglior regia, miglior sceneggiatura, miglior attore e attrice protagonista) e il premio decretato da una giuria popolare di 16 persone.

 

Il premio CortoAnimation è andato a “The Edge” di Alexandra Averyanova, nazione Russia, per aver saputo raccontare la storia di solitudine di una piccola e tenera donna, come tante, in maniera originale, con delicatezza e un filo di ironia, senza parole, ma lasciando parlare i gesti, le espressioni e una bellissima musica.

 

Ha vinto la categoria CortoMusic il videoclip “Can you decide” di Lu Pulici, nazione Italia, per aver saputo raccontare in soli 4 minuti, con una sorprendente originalità, una storia d’amore e di musica, con uno sguardo sul futuro, utilizzando solo ed esclusivamente materiali di riciclo e fondendo diverse tecniche audiovisive

 

“The Learning Alliance” di Muhammad Umar Saeed, nazione Pakistan, si è aggiudicato il premio CortoDoc per aver saputo raccontare, attraverso gli sguardi e le parole dei tre protagonisti, le difficoltà in cui versa la popolazione del Pakistan, riprendendo significative immagini di chi, ancora bambino, con rispetto e dignità, costruisce il suo futuro tra mille difficoltà, senza rancore ma con un messaggio di speranza per l’intera umanità.

 

Il premio CortoFiction Italia è andato al cortometraggio “Il potere dell’oro rosso” di Davide Minnella per aver saputo raccontare con ironia, giocando sui luoghi comuni e sul tema dell’integrazione raziale, una storia italiana del sud, fondendo armoniosamente le tradizioni culinarie italiane con il tema del diverso e dell’accettazione.

 

Ha vinto la categoria CortoFiction International “Someone else’s shadow”, di Leo Medard, nazione Belgio, per aver saputo raccontare con una straordinaria qualità registica un thriller intenso, con un inaspettato colpo finale, lasciando agli sguardi, più che alle parole, significati profondi e inespressi.

 

Consegnate anche le menzioni speciali: il premio per la migliore regia è andato a Øyvind M. Saugerud, nazione Norvegia, per il suo cortometraggio “Afraid of the dark” per aver saputo raccontare con abilità registica, in maniera semplice ma poetica, il rapporto tra un padre e un figlio, a volte trascurato dagli impegni di tutti i giorni, per ricordarsi di saper guardare talvolta proprio con gli occhi di un bambino, la bellezza che ci circonda e gli affetti più cari che abbiamo a canto la cui importanza a volte diamo per scontata; miglior sceneggiatura a Agnès Vialleton, nazione Francia, con il suo cortometraggio “Le grand jeu” per aver raccontato in maniera delicata, molto originale e poetica, il rapporto tra due fratelli e il loro legame, mai spezzato dal tempo né dalla distanza, ma che anzi, col passare del tempo, restano in fondo ancora bambini; miglior attore protagonista a Paolo Sassanelli per aver interpretato nel cortometraggio “Il potere dell’oro rosso”, con estrema ironia e un po’ di goffaggine, il prototipo del contadino dell’entroterra, che non accetta le novità perché arroccato in vecchie abitudini, ma che ben presto scopre sulla sua pelle, il vero valore dell’accoglienza e della condivisione; miglior attrice protagonista alla bravissima Sandra Ceccarelli per la sua interpretazione intensa nel cortometraggio “Helena” di Nicola Sarcinelli per aver interpretato in maniera intensa e sofferta una donna che, posta tra due fuochi, fa la scelta più coraggiosa e pericolosa, ritrovando la sua umanità e un nuovo senso della sua esistenza.

 

Infine, il premio della giuria popolare è stato assegnato a “L’ultimo viaggio” di Valeria Luchetti, mentre il premio Visioni Sociali al corto “Like a Star” di Daniele Bonarini e Francesco Faralli.

 

L’Associazione Culturale “Il Sogno di Ulisse” ha voluto riconoscere una menzione speciale a un corto particolarmente meritevole, ovvero “Lana Del Roy” di Julien Guetta, nazione Francia, per aver saputo raccontare con delicatezza e un po’ di pepe, in maniera mai banale, il rapporto tra un padre e un figlio orfano di madre attraverso diversi punti di vista, riguardando gli affetti tra famiglia, amici e una nuova donna, insieme al fondamentale tema della comprensione, vero cardine di questo commovente cortometraggio.