Napoli, 18 apr. (askanews) - Contrastare la povertà educativa e garantire a bambini, bambine e adolescenti il diritto al gioco e alle opportunità educative. E' questo uno degli obiettivi del progetto "Bicimparo" che avvia bambini alla pratica della bici, attraverso la realizzazione di un Tour che coinvolge 19 regioni e ha l'obiettivo di incentivare il movimento e il gioco tra bambine e bambini e preadolescenti in modo gioioso. Il programma, che nasce in sinergia tra Save the Children, Kinder Joy of moving, alla Federazione Ciclistica italiana e con la partecipazione della Polizia di Stato, si rivolge a tutti i bambini a partire dai 5 anni che vogliono mettere alla prova le loro abilità di guida della bicicletta. La prima tappa si è svolta nel quartiere Scampia di Napoli, per giovani dei Punti Luce della città.Così Silvia di Laurenzi, coordinatrice, programma Punti luce Save the Children: "È un giorno in cui i ragazzi e le ragazze del Punto Luce di Napoli Chiaiano, dagli 11 ai 13 anni, avranno l'opportunità di avvicinarsi al ciclismo. Oggi per noi è una giornata importante, perché lo sport rappresenta tutti quei valori educativi e formativi in cui noi crediamo insieme nostri partner. E sarà una giornata di divertimento, di gioco in cui i ragazzi si avvicineranno alla bici perché molti di loro non ci sono mai andati, molti non hanno una bicicletta, quindi è un'occasione proprio per imparare, per acquisire competenze, anche tecniche, ma anche per tirare fuori le loro emozioni, le loro abilità, le loro capacità e le loro aspirazioni; in questo caso in ambito sportivo".L'iniziativa vede coinvolta la Polizia Stradale che interviene illustrando le regole e i comportamenti corretti da mettere in pratica per garantire una guida sicura. Dalla spiegazione delle funzionalità e dotazioni obbligatorie, all'importanza dell'utilizzo del casco protettivo e al significato dei cartelli stradali. Per Iolanda Ragosta consigliere federale FCI: "È importante innanzitutto combattere la povertà educativa. Attraverso la bicicletta non siamo capaci di insegnare quelle che sono le norme del codice della strada, del vivere civile, di vivere insieme, ma non solo. Noi cerchiamo di far passare il messaggio di una corretta alimentazione, ma anche della corretta manutenzione della bici. Quindi è tutto un discorso impostato sulla sicurezza, all'indipendenza e nel divertirsi nel modo sicuro".La tappa napoletana è stata all'insegna del divertimento e dell'apprendimento dove l'inclusione attraverso la pratica sportiva è stato fulcro dell' evento organizzato da Ferrero, Federciclismo e Save the Children. "Oggi siamo a Scampia in una delle piazze simboliche della rinascita di Scampia, Piazza Ciro Esposito, uno spazio che mano a mano sta riconquistando la città e lo sta facendo portando gioia, movimento e oggi qui abbiamo scelto di portare la nostra manifestazione. - continua Iolanda Ragosta - Inoltre il messaggio della sicurezza ci servirà anche come viatico che è stato accolto benissimo dalla Municipalità in quanto c'è il completamento di una pista ciclabile lunga 30 chilometri che dovrà vivere, dovrà vivere di ragazzi". I prossimi due appuntamenti sono il 20 maggio a Milano e il 21 maggio a Genova.