Giovanni Liverani, CEO Generali Deutschland: "Arte Generali dedicata ai collezionisti di opere d'arte"
"Arte Genetali è una start up che noi abbiamo fatto partire in una compagnia di assicurazione che conta 188 anni di storia, molto innovativa e molto moderna, dedicata ad una fascia di clientela alta o altissima, quella dei collezionisti di opere d’arte" ha spiegato ai microfoni di Affaritaliani Giovanni Liverani, CEO Generali Deutschland e global sponsor Arte Generali.
"Questa soluzione, che è una soluzione integrata di un prodotto assicurativo che associa anche dei servizi aggiuntivi abilitati dalle nuove tecnologie, consiste nella copertura delle opere d'arte dal punto di vista assicurativo, ma anche nell'offerta al cliente di 4 fondamentali servizi che il cliente richiede, desidera e che non trova sul mercato: la prevenzione, la conservazione dell’opera d’arte, la miglior fruizione dell’opera d’arte e la riparazione in caso di danno. Questo ci differenzia molto dall’offerta esistente. Ritieniamo che le nostre caratteristiche di saper fare innovazione e assicurazione ci daranno un vanataggio competitivo. Come obiettivo di medio lungo termine abbiamo quello di diventare i numeri uno di questo settore che è un settore di nicchia, in crescita e profittevole" ha proseguito Liverani.
Arte Generali, Giovanni Liverani: "L'offerta parte in Germania e poi si estenderà agli altri Paesi"
"L’offerta parte in Germania per due motivi. Primo perché la Germania è, dopo gli Stati Uniti, il secondo mercato dei collezionisti di opere d'arte e noi siamo molto radicati in Germania, essendo al seconda compagnia del mercato, leader dell’innovazione. Abbiamo ristrutturato la nostra società negli ultimi anni proprio in quel Paese, siamo diventati i numeri uno dell’innovazione. Facendo leva su queste competenze facciamo partire questa iniziativa in Germania per poi estenderla a Francia, Austria, Svizzera, Italia e a tutte le geografie dove noi operiamo. Lo faremo anche dove non ci sono strutture delle Generali, mediante degli schemi riassicurativi” ha concluso Liverani.
