Italcer, Graziano Verdi: “Settore in salute, entro 2023 sbarcheremo negli USA - Affaritaliani.it

Economia

Italcer, Graziano Verdi: “Settore in salute, entro 2023 sbarcheremo negli USA

L’amministratore delegato del gruppo Italcer parla ad Affaritaliani delle prospettive del comparto: “La chiusura ha creato uno svantaggio per il Made In Italy”

La ricetta del successo del gruppo Italcer, oggi sesto gruppo italiano nel comparto di riferimento, secondo l’amministratore delegato, Graziano Verdi, sta nella diversificazione, come ha spiegato ad Affaritaliani: “Gli ingredienti sono una sana operatività organica, investimenti e liquidità generata lungo il percorso con varie acquisizioni per realizzare una massa critica superiore, che ci consente di avere anche un peso maggiore presso i distributori, attraverso i quali il nostro prodotto arriva al consumatore finale”. Verdi ripercorre la rapida ascesa di Italcer dalla sua nascita nel 2017 grazie, dice, a linee esterne e diverse acquisizioni: quella del marchio La Fabbrica Ceramiche e del marchio Ava, il brand delle lastre in ceramica che arrivano fino a 3,20 metri per 160 centimetri; poi l’acquisto dell’emiliana Elios Ceramica nell’agosto del 2017 e della Devon&Devon, maison fiorentina del lusso da bagno. Infine, ad ottobre 2018 l’acquisizione all’interno del gruppo di Ceramica Rondine e l’anno scorso, a dicembre, di Ce.Vi., un marchio, anche questo, storico italiano, sul quale, dice Verdi “avremo dei lavori di ristrutturazione tecnologica per migliorare le performance produttive e stilistiche dei materiali che produciamo nello stabilimento. Questa crescita esterna – spiega - ci ha consentito di raggiungere un fatturato di circa 200 milioni di euro aggregati, 32 milioni di margine operativo lordo nel 2019, e il piano a cinque anni ci porta a risultati ancora superiori”.

Torna all'articolo