Stefano Taioli, Head of Investment Banking (BPER), ad Affariitaliani.it: “Per citare uno studio fatto recentemente da Banca d’Italia e quindi autorevole, si stimava che prima della pandemia, per quanto riguarda l’AIM soprattutto, fossero circa 2800 le aziende quotabili, dove per quotabili intendiamo realtà che hanno bilanci in ordine e prospettive di crescita importanti, quindi un numero molto significativo, poi non tutte chiaramente queste hanno intenzione di accedere al mercato dei capitali. Detto ciò, l’effetto della pandemia secondo Banca d’Italia porta una riduzione tra il 20-25% a seconda degli scenari che si analizzano. Resta un potenziale superiore alle 2000 unità o comunque attorno alle 2000 unità di bacino potenziale per le PMI, che è un numero estremamente elevato considerando poi che dal 2009 a oggi si sono quotate sull’AIM più di 200 imprese, sarebbe quindi dieci volte tanto di quello che si è fatto in poco più di un decennio. Certamente c’è ancora un mercato importante, è chiaro che la pandemia seleziona i settori in questo momento”.
“Noi diciamo che la quotazione è un grande processo di derisking per l’imprenditore, l’azienda e per tutti gli stakeholder dell’azienda – continua Taioli -. L’anno passato conferma fortemente questa affermazione perché è chiaro che un’azienda quotata è molto più, per usare un termine abusato oggi, resiliente, molto più forte, non solo perché ha accesso al mercato dei capitali, ma anche perché ha una consapevolezza di sé e del suo posizionamento sul mercato molto più definita e puntuale rispetto a un’azienda non quotata”.
“Noi cerchiamo di avvicinare le imprese e di seguirle anche dopo la quotazione – conclude Taioli - perché vediamo che c’è un grosso gap di cultura finanziaria nelle imprese rispetto alle pari dimensioni che si trovano nelle imprese europee ad esempio, quindi c’è proprio necessità di affiancamento. Ultimamente ci siamo dedicati non solo all’Equity ma anche al mondo dei bond, abbiamo fatto 3 bond negli ultimi due mesi e mezzo, due emesse da quotate ma PMI, una non ancora con Equity quotato, ed è stata la prima emissione di un bond con garanzia pubblica. Questo è certamente un modo di aiutare le imprese anche con originalità e proposte innovative”.