Aleppo, 20 dic. (askanews) -La Cittadella, il suk e l'Hotel Baron sono testimoni del periodo di massimo splendore della città siriana di Aleppo: ora, danneggiati da anni di guerra, ma ancora in piedi, sono il simbolo di una città, e un intero Paese, pronti a vivere di nuovo.Georges Edebly fa la guida turistica ad Aleppo da 35 anni e racconta che la cittadella antica è stata in parte risparmiata grazie alla posizione sopraelevata, ma anni di guerra e calamità come il terremoto del 2023 hanno lasciato segni profondi: "Purtroppo più del 60% degli edifici della città vecchia, dei monumenti della città vecchia di Aleppo sono stati devastati fino a ridursi a zero. Speriamo che ci sia un giorno in cui li vedremo di nuovo restaurati".Ahmad Othman è il direttore del museo di Aleppo che negli anni ha lavorato per proteggere le statue, salvare artefatti: "Abbiamo cercato di trarre vantaggio dall'esperienza dei Paesi vicini, come in Iraq dove il museo è stato saccheggiato, come a Beirut. Abbiamo seguito molte procedure per proteggere il museo nel suo complesso".La speranza è con la caduta del regime, Aleppo torni a essere il centro commerciale e culturale fiorente che era in passato.