Dazi Usa, la risposta Ue: contromisure del 25% dal 15 aprile - Affaritaliani.it

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Dazi Usa, la risposta Ue: contromisure del 25% dal 15 aprile

 


Bruxelles, 9 apr. (askanews) - L'Europa risponde ai dazi decisi da Donald Trump. Gli Stati membri hanno votato a favore della proposta della Commissione europea di introdurre contromisure commerciali, ritenendo - spiega l'esecutivo comunitario - i dazi statunitensi "ingiustificati e dannosi, in quanto arrecano danni economici a entrambe le parti e all'economia globale".I dazi, del 25% inizieranno a essere riscossi alle dogane dal 15 aprile, ma solo per la prima delle quattro liste di prodotti americani presi di mira. Le merci delle altre liste dovranno pagare i contro-dazi più tardi, tra maggio e dicembre. L'Europa resta aperta al dialogo: le contromisure possono essere sospese in qualsiasi momento - spiega la Commissione - qualora gli Stati Uniti "accettino una soluzione negoziata equa e equilibrata".La prima lista riprende, con l'eccezione del whisky e del bourbon, le categorie di prodotti americani già oggetto delle contromisure che erano state adottate dall'Ue nel 2018 e nel 2020, per rispondere ai dazi su acciaio e alluminio della prima amministrazione Trump (contro-dazi che erano poi stati sospesi da Biden). Nell'elenco ci sono riso, cereali, frutta, succhi di frutta, tabacco, sigari, olii, carta, tessuti, abbigliamento, calzature, ceramiche, vetro, materassi, materiali di arredo, natanti per la pesca etc.)Le altre liste aggiungono un insieme di prodotti americani più esteso, per rispondere alle misure aggiuntive decise dagli Usa lo scorso 12 marzo e controbilanciare l'aumento dei dazi sull'alluminio dal 10% al 25% e in risposta all'aumento dei dazi per i prodotti derivati dell'acciaio e dell'alluminio. La seconda e la terza lista saranno applicate dalle dogane dal 16 maggio; la quarta, che comprende ad esempio mandorle e semi di soia, sarà applicata dal primo dicembre.La Commissione sta poi lavorando a ulteriori liste di prodotti da sottoporre a contromisure in risposta ai nuovi dazi Usa sulle auto decisi il 26 marzo, e a quelli cosiddetti "reciproci" annunciati da Trump il 2 aprile. Le nuove liste, a cui si spera di non dover ricorrere, nel caso in cui si apra un negoziato con gli Stati Uniti, potrebbero essere proposte nelle prossime settimane, precisano fonti comunitarie.