Politica
Giorgia Meloni e il perfetto inglese su Fox News: "Voglio fare la Premier"

L'intervista di Giorgia Meloni a Fox News, tradotta in italiano
L’Italia andrà a elezioni anticipate il prossimo 25 settembre, dopo le improvvise dimissioni di Mario Draghi Il nostro prossimo ospite è una delle fondatrici e attuale leader di Fratelli d'Italia, e potrebbe diventare la prima premier donna in Italia.È un'ex giornalista ed è stata il più giovane ministro nella storia della Repubblica Italiana. In diretta con me c'è la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni che è anche la presidente del gruppo dei Conservatori Europei.
Giorgia grazie per essere qui, vorremmo sentire la sua opinione in merito alla caduta del Governo e quali possibilità ci sono che lei diventi la prima donna a governare l'Italia, ci parli del suo programma.
“Buongiorno Maria, grazie mille per l'invito. È lecito aspettarsi che alle prossime elezioni Fratelli d'Italia, che è attualmente in testa ai sondaggi, vinca le elezioni alla guida di un governo di centrodestra. Secondo le nostre regole, il primo partito all'interno della coalizione vincente può esprimere il primo ministro. Io sono il leader di questo partito, sempre che i sondaggi vengano rispettati questo lo decideranno gli italiani, e quindi potrei essere la prima donna a guidare il governo Italiano nella storia. Questo per me sarebbe un grande onore così come è un grande onore essere la prima donna a guidare un partito politico europeo, i conservatori europei. Comunque Io non considero le elezioni come un concorso di bellezza, per guidare una grande nazione come l'Italia in un momento particolarmente complicato come quello attuale è un grande onore, ma al tempo stesso una grande sfida. La situazione dell'Italia non è semplice, abbiamo una guerra in Europa, la crescita dell'inflazione, il problema del gas e delle forniture di energia e potremmo avere nuovi tagli, sarà una stagione particolarmente complicata ed è per questo che stiamo facendo una campagna elettorale basata sul realismo, raccontando alle persone la realtà sulla situazione e non facendo promesse che non possiamo mantenere”.
Mi permetta di chiederle a proposito di queste questioni, perché una delle principali questioni in Italia e probabilmente in Europa è la bassa crescita economica, nel secondo quadrimestre il PIL è cresciuto solo del 0.7% e ci sono crescenti preoccupazioni relative ad un'imminente recessione che potrebbe colpire il continente. Giorgia qual è il suo piano per rimettere l'Italia in carreggiata, e qual è la sua opinione in merito allo stato dell'Economia Europea? Molti economisti ritengono che l'Europa attraverserà una recessione molto più profonda rispetto a quella americana e che la cosa avrà ripercussioni negative anche sugli Stati Uniti…
“Per quanto riguarda l'Italia la prima cosa da fare è aiutare l'economia reale, dobbiamo aiutare le nostre imprese, le persone che vogliono lavorare, dobbiamo abbassare le tasse sul lavoro e dobbiamo fare in modo che lo stato faccia un passo indietro e lasci le persone libere di operare senza uno stato che sia troppo presente. Questa è la prima cosa che dobbiamo fare, meno burocrazia, meno tasse e libertà economica, libertà è la prima parola che usiamo in questa campagna elettorale, abbiamo bisogno che le persone siano libere, che votino liberamente, che siano libere di pensare, liberare di lavorare, liberare di aprire un'impresa il tutto rispettando le regole, ma le regole devono essere meno e più chiare. Per quanto riguarda l'Europa, io credo che quello che è successo negli ultimi anni ha mostrato i punti deboli dell'Europa, un'Europa che ha passato molto tempo a costruire un imponente apparato burocratico e a inseguire l'ideologia ‘woke’ quando invece avremmo avuto bisogno di una comune strategia di difesa, di una strategia per quanto riguarda la sicurezza energetica, la difesa della nostra industria e della nostra economia. L’Europa, ad esempio, non ha avuto alcuna strategia sulle supply chain, che sono troppo lunghe e non si riescono a controllare. Qualunque cosa accada nel mondo, ad esempio con la Cina o con la crisi russa, ci indebolisce. E’ un problema che l’Ue dovrebbe affrontare”
I punti che solleva sono molto importanti, Giorgia, soprattutto quelli relativi alla sicurezza energetica, l'Italia ha fatto grossi passi avanti sulla questione tagliando i rapporti con la Russia e riducendo al 25% la quota di gas importata da Mosca. Quanto è importante per l'Italia e l'Europa ridurre la propria dipendenza dalle fonti energetiche russe, mentre assistiamo alla morte e distruzione causate da Vladimir Putin? Cosa vuole fare riguardo alla sicurezza energetica?
“Prima di tutto, Maria, mi faccia ribadire che Fratelli d'Italia pur restando all'opposizione ha aiutato il Governo Draghi a fare qualsiasi cosa fosse necessario all'Italia per aiutare l'Ucraina e siamo pienamente coinvolti in questa questione. L'invasione dell'Ucraina è la punta dell'iceberg di un conflitto che ha come obiettivo la revisione dell'Ordine mondiale, se l'Ucraina cade e l'Occidente esce ridimensionato da questo conflitto il vero vincitore non sarà solo la Russia di Putin ma anche la Cina di Xi Jinping e in Occidente sarà l’Europa a pagare il prezzo più alto, e quindi siamo assolutamente certi sul dove l'Italia debba collocarsi per difendere l'interesse nazionale, e una delle cose più importanti che possiamo fare è tagliare il gas russo. L'unico problema è che dobbiamo parlare delle alternative, intendo che dobbiamo diversificare le nostre fonti cercando di sbloccare la produzione di fonti autonome di energia che sono state bloccate negli ultimi anni dall'ideologia ambientalista e inoltre noi crediamo che l'Occidente deve ragionare su fondi di compensazione per aiutare i paesi che maggiormente pagheranno il costo delle sanzioni. Per i Paesi che pagheranno maggiormente il costo delle sanzioni come l'Italia, la Germania e altri paesi europei che hanno bisogno di più aiuto. Se dovessi diventare primo ministro mi piacerebbe dire l'Occidente può contare su di noi, ma anche noi vorremmo potere contare sull'Occidente”.
So che lei è una amica degli Stati Uniti, è stata qui più volte, ha incontrato la leadership, sei anche stata al Cpac, l'estate scorsa. Il Cpac (Conservative Political Action Conference, ndr) si sta svolgendo proprio in questo periodo. È una corsa importante e una scelta importante che guarderemo, Giorgia Meloni grazie per averci introdotto alla sua campagna e alle sfide che l'Italia e l'Eurozona si apprestano ad affrontare. Grazie.