Roma, (askanews) - Quattro dei cinque "hotspot", ovvero i nuovi centri di registrazione per migranti, previsti in Grecia sono pronti, mentre Atene tenta di gestire il massiccio flusso di profughi che arriva in Europa."Sono pronti per funzionare e accogliere i rifugiati", ha annunciato il ministro della Difesa greco Panos Kammenos.I quattro hotspot apriranno sulle isole di Lesbo, Chio, Lero e Samo, località che negli ultimi tempi hanno dovuto far fronte all'inarrestabile afflusso di migranti provenienti dalla Turchia.Un quinto centro sull'isola di Kos sarà pronto "a giorni", nonostante la forte opposizione del sindaco e dei residenti preoccupati per l'impatto che l'hotspot potrebbe avere sul settore turistico, ha aggiunto il ministro. "Capisco l'impatto che alcuni paesi temono di avere di fronte al grande afflusso di migranti. Questo è il motivo per cui abbiamo firmato l'accordo con la Germania, la Turchia e la Nato per la nuova missione Nato tesa a fermare l'arrivo di migranti dall'altro lato dell'Egeo, in Turchia, ma i rifugiati continueranno a ricevere assistenza da noi".Ogni struttura prefabbricata può ospitare fino a mille migranti, che potranno trascorrere qui tre giorni, il tempo di essere registrati, lasciare le impronte e poi essere divisi tra chi potrà fare richiesta d'asilo in Europa e chi, in quanto migrante economico, dovrà essere rimpatriato.Un'ufficiale di Frontex a Lero spiega:"Siamo qui per sostenere le autorità greche, in qualità di ufficiali di Frontex ospiti. Siamo qui per monitorare, stabilire la nazionalità e da dove arrivano le persone".(immagini Afp)