Roma, 18 apr. (askanews) - Il gruppo yemenita Houthi ha rivendicato attacchi contro le portaerei americane Harry Truman e Carl Vinson e l'abbattimento di un drone MQ-9, all'indomani dei raid statunitensi nel porto petrolifero di Ras Issa, costati la vita a decine di persone, uno degli attacchi americani più letali nel Paese da oltre un anno."Le forze armate continuano a contrastare in modo efficace e responsabile l'aggressione statunitense contro il nostro Paese. Come promesso, risponderanno all'escalation con un'escalation", ha detto il portavoce delle forze armate Houthi, Yahya Saree, aggiungendo: "La forza missilistica, la forza dei veicoli senza pilota e le forze navali hanno condotto una duplice operazione militare contro le portaerei statunitensi Truman e Vinson, così come contro le navi a loro affiliate nel Mar Rosso e nel Mar Arabico, con diversi missili da crociera e droni". Si tratta, ha aggiunto, del "primo attacco alla Vinson dal suo arrivo nel Mar Arabico"."Le nostre difese aeree hanno abbattuto un drone americano MQ-9 durante azioni ostili nello spazio aereo del governatorato di Sanaa, utilizzando un missile terra-aria di produzione locale", ha proseguito Saree. Gli Houthi hanno affermato inoltre che "il rafforzamento militare americano e la continua aggressione contro il nostro Paese porteranno solo a ulteriori scontri e attacchi" e che la nuova portaerei, "arrivata di recente, non riuscirà a ottenere quello che cinque precedenti portaerei non sono riuscite a ottenere".Hanno ribadito anche che lo Yemen "non rinuncerà a continuare le sue operazioni di sostegno al popolo palestinese finché l'aggressione israeliana a Gaza non cesserà e l'assedio non sarà revocato".