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Pechino 2022, Speed Skating:cosa c'è dietro i successi di Italia (e non solo)

 

 

I Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022 sono terminati da pochi giorni ma, come era prevedibile, non si è affatto spenta l’eco mediatica scaturita dalle tante ed emozionanti medaglie.

In particolar modo Olanda, Italia e Norvegia hanno dominato in due discipline del ghiaccio: Short Track e Pattinaggio di Velocità. La nazionale Orange ha collezionato ben 16 medaglie (di cui sei d’oro), l’Italia ha raccolto 7 medaglie (1 oro), a seguire poi la Norvegia con 3 medaglie (1 oro).

Ad impreziosire il medagliere anche un record del mondo, stabilito dalla olandese Suzanne Schulting (Short Track – 1.000m), oltre ad una cascata di record olimpici, ben otto, stabiliti dal Team NL e divisi equamente tra Short Track e Pattinaggio di Velocità. Anche l’azzurra Francesca Lollobrigida (Pattinaggio di Velocità), vincitrice di un argento nei 3.000m, ha fatto segnare un record: quello italiano nei 5.000m (gara in cui si è classificata quarta).

“Dietro questi successi c’è la Speed Skating Suit di FILA – afferma Bert Van Der Tuuk, Consulente Ricerca e Sviluppo di FILA –. Si tratta di una tuta ultrasottile dotata di un livello di tecnologia avanzato, frutto di una serie innumerevole di test aerodinamici sui materiali”.

Questi test, denominati Cylinder Test, riguardano tre parti del corpo (braccia e tibie, cosce, total body) caratterizzate da diametri di diversa lunghezza. Per ciascuna di queste parti vengono provati materiali di diverso spessore e ruvidezza, tenendo in considerazione anche la scelta della gomma. La combinazione di questi materiali ha due obiettivi specifici: testare la reazione ai cambi di velocità e la resistenza all’attrito.

“Eseguiamo questi tipi di test su dei manichini all’interno della galleria del vento – continua Van Der Tuuk – però il nostro punto di partenza è sempre l’atleta reale, dal quale riceviamo poi feedback successivi alle sue performance in pista. Cerchiamo sempre di eseguire un lavoro di alta sartoria per dare all’atleta una tuta personalizzata alle sue esigenze”.

Questa incetta di medaglie certifica la lungimiranza visionaria del team FILA Performance: “Tra Pyeonchang 2018 e Pechino 2022 c’è stato un miglioramento significativo del 5% nelle performance degli atleti. Per questo motivo i test aerodinamici continueranno ad essere il segreto delle loro prestazioni vincenti.

Il nostro obiettivo sarà sempre quello di sfruttare al massimo le tecnologie per portare ad un livello successivo quella che è già la tuta più veloce del mondo” – conclude Bert Van Der Tuuk. Inoltre la ricerca e la collaborazione continua con l’Università di Delft, ateneo tecnico tra i più prestigiosi al mondo, ha permesso a FILA di sviluppare una tecnologia unica e proprietaria in grado di rendere il brand italiano un’eccellenza nel campo della velocità.