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Universiadi, Balich: "Napoli teatro ideale di italianità e...". INTERVISTA

Di Giordano Brega

 

 

"La cerimonia inaugurale delle Universiadi in programma il 3 luglio a Napoli? Sarà piena di gioia, di cultura e di emozione. Napoli è il teatro ideale per celebrare l'identità italiana, l'identità napoletana ed essere orgogliosi di lanciarla nel mondo", lo spiega Marco Balich ai microfoni di Affaritaliani.it. Il Direttore Artistico e Produttore Esecutivo è noto in tutto il mondo per i successi di oltre 20 Cerimonie Olimpiche, da Torino 2006 a Rio 2016, per l’Albero della Vita di Expo Milano 2015 e “Giudizio Universale”, il primo spettacolo permanente d’Italia in scena a Roma.

E ora eccolo protagonista come Direttore Creativo delle Cerimonie della 30esima Universiade (con vista a Tokyo 2020 quando curerà gli show di apertura e chiusura dei Giochi olimpici estivi). "Saranno presenti 330 Paesi, si tratterà di un bellissimo battesimo di napoletanità, italianità e di una bella parte del Mediterraneo", sottolinea Balich.

La cerimonia avrà grandi protagonisti: da Bebe Vio a Malika Ayane, tanto per fare qualche nome. Cosa ha portato alla loro scelta?
"Abbiamo scelto di avere delle persone che facessero l'università o l'avessero fatta. Persone interessate a un discorso culturale e di sport insieme. E che volessero bene a Napoli e all'Italia. Lei ha fatto due nomi, ma ne abbiamo molti di più. I biglietti sono già in vendita, costano poco e invito tutti perché è il più grande evento italiano che c'è nel 2019"

Dalle Olimpiadi di Torino 2006 alle Universiadi di Napoli 2019. Due grandi eventi italiani, due grandi cerimonie made in Marco Balich. Che differenze ci sono in queste cerimonie e in Marco Balich?
"Sono passati vent'anni e ho molta più esperienza, ma lo spirito è lo stesso e la voglia di far bene è la stessa"

Lei ha organizzato anche molti altri grandi eventi. In primis Olimpiadi estive, come Rio 2016. Che ricordi ha?
"Ogni volta sono dei pezzetti di vita. Ci mettiamo tanto di noi stessi. Tanta energia, tanta passione. Però è sempre un arricchimento. E quindi, penso di essere una persona molto fortunata,perchè con la mia squadra ogni volta viviamo delle emozioni fortissime"

La prossima grande avventura saranno le Olimpiadi del 2020...
"Siamo a Tokyo e... vedremo"

Universiadi 2019, cerimonia d'apertura show di Balich: con Malika, Bebe Vio e... LE ANTICIPAZIONI

Il più grande evento italiano del 2019 sarà a Napoli grazie al team artefice di tante indimenticabili Cerimonie Olimpiche. Il 3 luglio alle 21 Napoli brillerà nel mondo con la Cerimonia di Apertura della 30th Summer Universiade allo Stadio San Paolo rinnovato per l’occasione.  Restano pochi biglietti per partecipare dal vivo alla Cerimonia, trasmessa in mondovisione, disponibili sul sito ufficiale: universiade2019napoli.vivaticket.it. Ideata e prodotta da Balich Worldwide Shows, con oltre 1000 performer e grandi talenti in scena per celebrare gli atleti universitari da tutto il mondo. 

Marco Balich, Direttore Artistico e Produttore Esecutivo noto per i successi di oltre 20 Cerimonie Olimpiche, da Torino 2006 a Rio 2016, per l’Albero della Vita di Expo Milano 2015 e “Giudizio Universale”, il primo spettacolo permanente d’Italia in scena a Roma, è il Direttore Creativo delle Cerimonie della 30esima Universiade. 

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Lida Castelli, Direttore Artistico e Creativo di Balich Worldwide Shows, già Direttore Artistico della Cerimonia di Americas Cup World Series nel 2013 a Napoli, è la prima donna al mondo ad aver diretto una Cerimonia Paralimpica: Lida infatti ha diretto la Cerimonia di Chiusura di Sochi 2014. Oggi è la responsabile della Regia e Direzione Artistica della Cerimonia di Apertura di Napoli 2019 e ne introduce il concept. 

La “U” del logo dell’Universiade rappresenta un grande abbraccio, all’interno dello stadio, con due enormi braccia tese verso gli 8000 atleti universitari provenienti da 127 Paesi, che invaderanno la città di Napoli. 

Il San Paolo poi, come il Golfo di Napoli, diventa un grande luogo di accoglienza e vivacità culturale. 

Il segmento d’apertura vede protagonista Mariafelicia Carraturo, apneista profondista napoletana record del mondo, che interpreta un’incantevole sirena per raccontare il mito di Partenope, dea protettrice dell’antica Neapolis, che porterà il mare ad invadere lo stadio. 

Il palco si trasforma successivamente in una cartolina ipertecnologica, con un Vesuvio tridimensionale per i segmenti di tributo agli atleti di tutto il mondo e all’Italia, con due donne piene di carisma, forza e coraggio: Malika Ayane, tra le cantautrici più eclettiche e apprezzate del panorama italiano e Bebe Vio, studentessa universitaria, campionessa paralimpica, simbolo del nostro Paese. 

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Il famoso affresco del Tuffatore di Paestum, rappresenta in scena l’unione del passato e del presente, di sport e cultura, è il soggetto di uno dei momenti più spettacolari che riproduce la famosa immagine in una scena mozzafiato. 

La musica di Anastasio, studente e rapper napoletano 22enne, trionfatore all’ultima edizione di X Factor, fa da amplificatore alla voce delle nuove generazioni, accendendo in scena il “fuoco della conoscenza” mentre centinaia di judoka, alcuni provenienti della palestra di Gianni Maddaloni di Scampia, si esibiscono creando una dopo l’altra le discipline sportive in gara.