Coronavirus
Ballando con le Stelle: tra Selvaggia Lucarelli e Mietta scoppia un caso
La positività della cantante e le domande della giornalista scatenano il dibattito tra chi parla di violazione della privacy e chi invece di domande legittime
“Ballando con le stelle”: la positività di Mietta e le parole di Selvaggia Lucarelli diventano un caso politico
La positività al Covid di Mietta, concorrente di “Ballando con le stelle”, diventa un caso politico. L’iniziativa di Selvaggia Lucarelli, che ha chiesto in diretta alla cantante e al suo partner Maykel Fontsanche se fossero vaccinati ha suscitato forti polemiche.
Contro la giornalista, che è anche membro della giuria del programma condotto da Milly Carlucci, si registra l’attacco di Vittorio Sgarbi: "Trovo davvero inaccettabile che Selvaggia Lucarelli debba chiedere a Mietta (che si è contagiata) se fosse vaccinata o meno, atteso che anche i vaccinati si contagiano. Forse che saperlo cambia qualcosa? Vogliamo costringere le persone a rendere pubbliche le proprie condizioni di salute, eventuali malattie? Questa pandemia ha trasformato molte persone in "poliziotti sanitari". Il Paese che evoca la Lucarelli con la sua caccia all'untore è la Corea del Nord".
IL CODACONS: GOGNA MEDIATICA SENZA PRECEDENTI
Ancora più duro il Codacons, che parla di “gogna mediatica senza precedenti” annunciando un esposto al Garante per la privacy e del CdA Rai: "Abbiamo spesso condiviso le giuste battaglie della Lucarelli e abbiamo appoggiato la giornalista in diverse occasioni, anche nelle aule di tribunale, ma stavolta non possiamo non intervenire di fronte al suo assurdo livore e alla campagna di demonizzazione avviata dal giudice di Ballando contro una concorrente colpevole di non essersi vaccinata per motivi di salute".
"Il messaggio che la Lucarelli rischia di far passare sia dagli schermi Rai, sia attraverso le sue storie su Instagram, è che chi non si vaccina, per qualsiasi ragione, vada criminalizzato e discriminato, e sia da mettere 'alla forca'. Anche di fronte alle spiegazioni di Mietta, che a causa delle pressioni mediatiche generate dalla Lucarelli ha dovuto rinunciare al proprio diritto alla privacy, spiegando in un comunicato stampa di non essersi potuta vaccinare a causa di motivi di salute, Selvaggia Lucarelli ha continuato a dipingere la cantante come una sorta di leader no-vax e untore che, consapevolmente, mette a rischio la salute pubblica".
Mietta infatti ha spiegato di non essere contraria al vaccino, ma di non averlo “ancora effettuato per motivi di salute che riguardano esclusivamente me. Quando ci saranno le condizioni non avrò problemi a farlo, ma al momento non posso. Trovo vergognoso dovermi giustificare ed essere costretta a mettere in piazza una situazione così privata".
SELVAGGIA LUCARELLI: SOLO DOMANDE LEGITTIME
"C'è stata solo una domanda legittima", ribatte Selvaggia Lucarelli su Instagram. "Se una persona ha problemi, dal mio punto di vista deve stare a casa. I problemi di salute sono un grande cavallo dei No Vax".
Su una posizione analoga si schiera Antonio Magi, presidente dell'Ordine dei medici di Roma: "Non conosco quale sia la condizione patologica che impedisce a Mietta di vaccinarsi, ma questo vuol dire che lei dovrebbe stare doppiamente attenta, stare a casa e soprattutto non partecipare a una trasmissione come questa, che di fatto pone i concorrenti in una sorta di 'comunità aperta', dove non può esserci distanziamento ma nemmeno isolamento dal resto del mondo. Noi vacciniamo anche per tutelare le persone come Mietta che non possono farlo, ma è loro compito proteggersi più degli alti. Il solo tampone, lo sappiamo, non basta in particolare quello rapido che viene fatto nelle trasmissioni tv, può dare falsi positivi e falsi negativi. Per questo credo sia stato irresponsabile da parte della cantante partecipare alla trasmissione".
LE POSIZIONI POLITICHE SUL CASO LUCARELLI-MIETTA
E la politica poteva forse star fuori da questa querelle? Secondo l'assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato, "Il caso dimostra ulteriormente l'importanza di vaccinarsi. Il tema non è certo la privacy, quanto sconfiggere il virus tutelando, la propria e altrui salute". Per il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri: "E' giusto rispettare la privacy della cantante, ma purtroppo, come abbiamo visto, può succedere di essere positivi nonostante il tampone. Io non credo che in Rai ci sia stata carenza sui controlli", ha detto a Radio 24.
RETROSCENA: LA RAI NON SAPEVA CHE MIETTA NON FOSSE VACCINATA
E Mamma Rai che cosa dice? Ufficialmente ancora nulla, ma a quanto apprende l'Adnkronos da fonti di Rai1, la tv di Stato “non era a conoscenza del fatto che la concorrente di 'Ballando con le Stelle' Mietta non fosse vaccinata. la cantante era stata scritturata in agosto per il programma, ma senza che l'azienda fosse a conoscenza del suo stato vaccinale. Secondo quanto si apprende, le procedure anti Covid nell'ambito del programma state tutte rispettate nei minimi dettagli, a partire dall'ingresso negli studi Rai (in cui non è possibile l'accesso senza green pass), fino ai tamponi eseguiti regolarmente su tutti, anche sui vaccinati. Questo ha reso possibile il tracciamento immediato della situazione sanitaria della concorrente, che è stata sospesa momentaneamente dalla gara.