Coronavirus
Coronavirus, Brusaferro: "Due settimane per valutare se inasprire le misure"
Il presidente dell'Iss analizza il momento: "La pandemia è in rapida crescita, situazione critica in alcune Regioni"
Coronavirus, Brusaferro: "Due settimane per valutare se inasprire le misure"
Il Coronavirus fa paura. La pandemia marcia ad un ritmo impressionante in tutte le Regioni d'Italia. L'emergenza continua e le restrizioni messe in atto con l'ultimo Dpcm potrebbero non bastare. "La pandemia è in fase di rapida crescita - spiega Silvio Brusaferro, presidente dell'Iss al Fatto Quotidiano - che dobbiamo mitigare e contenere. Da quando si adottano le misure occorrono almeno due settimane per poterne apprezzare gli effetti. I contagi nei prossimi giorni continueranno a crescere, ma è importante da subito adottare sistematicamente le misure. Il virus circola in tutto il Paese. In alcune regioni la situazione è critica. In tutte l’evoluzione è in peggioramento. In assenza di misure tempestive e incisive è inevitabile una saturazione dei servizi sanitari in tutta Italia nelle prossime settimane".
"Quando si vedranno gli effetti dei Dpcm, - prosegue Brusaferro al Fatto - oltre al lasso di tempo di due settimane, dipende molto da quanto verranno seguite le indicazioni. Dobbiamo imparare a convivere con questa epidemia per i prossimi mesi sapendo che per controllarla dobbiamo monitorarla e modellare l’intensità della risposta a livello nazionale, regionale e locale in funzione della sua circolazione e velocità di diffusione. Il lockdown totale rimane l’ul - tima arma disponibile che tutti auspichiamo non sia necessario adottare. Non si tratta di una singola soglia, ma di una serie di parametri da verificare sulla base dei monitoraggi in corso da maggio. Dipenderà molto dai nostri comportamenti: oggi siamo chiamati a “raffreddare ” la curva dei contagi con limitazioni importanti alla nostra socializzazione per avere tutti maggior serenità e sicurezza nei prossimi mesi".