Coronavirus
Coronavirus, l'ammissione del Cts. "Situazione in rapidissimo peggioramento"
Agostino Miozzo: "Abbiamo due settimane, poi se i numeri continueranno a crescere sarà lockdown totale"
Coronavirus, l'ammissione del Cts. "Situazione in rapidissimo peggioramento"
Il Coronavirus non molla la sua presa sull'Italia. I contagi sono in continuo aumento e gli ospedali vicini al collasso. Adesso ad ammettere la grave situazione del Paese è proprio il coordinatore del Cts, Agostino Miozzo. "La situazione nel Paese è in rapidissimo peggioramento. L'obiettivo del Dpcm è orientare i comportamenti dei nostri concittadini al rispetto rigoroso del distanziamento, alla riduzione di tutti i contatti a rischio, alla limitazione di tutte le possibili occasioni di contagio. È la gradualità di comportamenti da mettere in atto come ultimo tentativo per evitare la ben più dolorosa decisione del lockdown generale".
"Gli ospedali - prosegue Miozzo al Corriere - soffrono una pressione difficilmente sostenibile nel lungo periodo, soprattutto nei territori in ritardo nell’organizzazione dei percorsi dedicati ai pazienti Covid. L’unico modo per alleggerire è coinvolgere medici di famiglia e pediatri di libera scelta fornendo loro tutti i mezzi per operare, i materiali di protezione, gli strumenti diagnostici. Con l’accordo appena siglato tutti i cittadini potranno fare i tamponi rapidi con il loro medico che va messo nelle condizioni di lavorare in sicurezza, senza escludere sanzioni per chi si rifiuta. Adesso abbaiamo almeno due settimane, poi saremo pronti per decidere se abbiamo raggiunto il limite non compatibile e si deve passare ad un intervento più radicale come quello che abbiamo già dolorosamente sperimentato a marzo e aprile".