Coronavirus
Coronavirus, si torna in zona gialla: stato d'emergenza verso la proroga
I parametri parlano di 50 casi ogni 100 mila abitanti. Già nelle prossime settimane il declassamento se non cambiano le attuali regole. La variante delta avanza
Coronavirus, si torna in zona gialla. Campania, Sicilia e Marche vicine
L'emergenza Coronavirus continua in tutta Italia e i dati sono tornati rapidamente a crescere a causa della variante delta che ormai è dominante in tutto il Paese. Il Cts ipotizza 30 mila casi al giorno di positività entro agosto. Con questi numeri e gli attuali parametri è inevitabile tornare alle restrizioni. Ci sono già quattro Regioni - si legge sulla Verità - indiziate per il declassamento in zona gialla, già a partire dalle prossime settimane.
Si tratta di: Campania, Sicilia, Marche e Abruzzo. Con gli attuali parametri, infatti, basta superare i 50 casi ogni 100 mila abitanti o la soglia minima di rischio del 40% di occupazione delle aree mediche e del 30% delle terapie intensive.
Nel pieno della stagione estiva - prosegue la Verità - sarebbe un colpo durissimo. Si pensi ai bar e ristoranti, in cui si passerebbe ad un massimo di occupazione dei tavoli di 4 persone all'aperto e al chiuso. "Se cominciamo a mettere paura alle persone - ammonisce Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi - la gente non prenoterà più.
Anche il solo effetto annuncio rischierebbe di portare ad una pioggia di disdette". Gli esperti del Cts si riuniranno già oggi per cercare una soluzione, ma con le attuali misure in vigore lo scenario è il seguente. Anche il sottosegretario alla Salute Sileri ha confermato: "Temo che per fine mese avremo 3-4 volte i contagi di oggi".
Stato d'emergenza Italia: proroga fino a ottobre
Intanto, mentre l’effetto variante Delta, molto più contagiosa delle precedenti, si sente anche in Italia dove nel giro di una settimana i casi sono cresciuti di oltre il 50 per cento e si attende anche di capire le conseguenze dei numerosi assembramenti per festeggiare la vittoria agli Europei di calcio, che potrebbero manifestarsi fra due o tre settimane, sul tavolo del premier Mario Draghi oltre al ritorno alle zone gialle ha anche altri dossier aperti. Secondo il Sole 24 Ore, infatti, lo stato di emergenza in scadenza a fine luglio sarà quasi certamente, dopo verifica con Palazzo Chigi, prorogato almeno fino a fine ottobre.