Coronavirus

Covid, l'Italia riapre ma non è andato tutto bene: da resilienti a disoccupati

Di Mirco Maggi

Da lunedì l'Italia riapre. E piano piano tutto tornerà alla normalità, ma niente sarà mai come prima, perchè niente potrà mai essere come prima.

Perche anche in questo caso nessuno ha visto e capito niente, perchè nessuno era attrezzato per qualcosa del genere, nessuno ha compreso cosa stava succedendo, e nessuno aveva l'eccellenza di niente e tutti, ma proprio tutti, facevano parte, noi compresi purtroppo, di un sistema marcio nelle fondamenta, basato solo su congetture, parole, e inutili certezze che alla prima necessità reale ha mostrato tutte le sue falle, tutte le sue impalcature di sabbia, e siamo tutti crollati sotto il peso del virus Covid-19.

Ecco perchè anche nei Vaccini abbiamo sentito solo l'urto di quelle due macchine che si scontravano. Perchè salire sull'altalena dei paradossi dei vaccini, e dondolarsi fino a fare la giravolta, è qualcosa che sgomenta. E' il caso di uno dei tanti vaccini, il più discusso: l'Astrazeneca; il vaccino del popolo, quello che costa meno di tutti e che ha più effetti collaterali di tutti, quello che viene somministrato per primo a tutte le Forze Militari e alle Forze dell'Ordine, che dopo due mesi corrono ai ripari vietando a tutti quanti di vaccinarsi con Astrazeneca.