Coronavirus
Covid, la Cina riscrive la strategia: quarantena a casa, vaccini agli anziani
Dopo le proteste di piazza arriva la svolta: la Cina ha annunciato l'allentamento delle misure restrittive contro il Covid-19 a livello nazionale
Covid, dalla quarantena a casa alla svolta sul codice sanitario: tutte le novità sulla pandemia in Cina
Dopo le proteste di piazza arriva la svolta: la Cina ha annunciato l'allentamento delle misure restrittive contro il Covid-19 a livello nazionale, una netta sterzata che segnala un cambio di approccio delle autorità di Pechino dopo le proteste delle ultime settimane contro la politica "zero Covid" del governo. Il meccanismo congiunto di prevenzione e controllo della pandemia del Consiglio di Stato, in una nota diffusa dai media, ha annunciato dieci nuove misure "al fine di prevenire e controllare l'epidemia in modo più scientifico e accurato e risolvere efficacemente i problemi in sospeso nel lavoro di prevenzione e controllo".
La Commissione Nazionale per la Sanità ha ribadito l'importanza di accelerare il processo di vaccinazione della popolazione anziana, con particolare riferimento alle persone tra i 60 e i 79 anni di età e agli ultra-ottantenni, categorie in cui il tasso di vaccinazione è più basso, e di ottimizzare i lockdown nei luoghi dove si verificano casi di contagio in aree considerate ad alto rischio di diffusione e di sbloccare le aree in maniera "rapida" in caso di assenza di nuovi contagi per cinque giorni consecutivi.
Nella nota si cita anche il divieto di bloccare le uscite di sicurezza e anti-incendio degli edifici, una misura che appare un indiretto riferimento alla morte di dieci persone, il mese scorso, in un edificio residenziale a Urumqi, che non hanno potuto lasciare le loro abitazioni per le misure anti-pandemiche. Le scuole in cui si verificano casi di contagio devono comunque "garantire il normale insegnamento e l'ordine di vita al di fuori delle aree a rischio", che devono essere delimitate "con precisione", si legge.
Ma tra le nuove dieci misure annunciate dal Consiglio di Stato, quella più rilevante è che ora ai contagiati con sintomi lievi, o asintomatici, sarà permesso di fare la quarantena a casa. Non saranno più costretti quindi a trasferirsi nei centri di quarantena, in cui le misure della politica 'Zero Covid' imponevano il trasferimento dei positivi e dei loro contatti. Ora invece i positivi dovranno rimanere in isolamento a casa per sette giorni, ed i loro contatti per cinque.