Coronavirus

Covid, la vera "deriva antiscientifica" l'ha presa lo Stato...

l'opinione di Paolo Diodati

La giornata odierna, 26/10/21, per me è iniziata con una bella notizia. Bella per quell'istinto animalesco che ogni tanto, (quando è troppo, è troppo...) riemerge. Ho letto testualmente "Di Battista e Speranza vengono alle mani in sala stampa". Poiché dalle foto che si vedono in rete, ci si fa un'idea di un Di Battista alto, sportivo ed ercoluto e di uno Speranza mingherlino e gracilino, ho istantaneamente pensato "Bravo Di Battista... gli ha menato!" Grande delusione per il video: Di Battista, pensando che il poverino potesse chiamare il Pronto Soccorso al solo contatto con un dito dell'urlante apparente picchiatore teneva, prudentemente, le mani dietro la schiena. Quindi niente botte, ma solo insulti e urla.

Di Battista gli strillava di ridursi lo stipendio e Speranza, a corto di argomenti, non poteva che urlargli "fascista!".  Al che l'aitante mancato picchiatore fascista, non poteva che mettersi quasi a piangere per la rabbia.  Quanti argomenti comici, tragici e tragicomici avranno i posteri, dovuti all'attuale psicopatologia ipocondriaca dei nostri auto illuminati e autonominatisi scienziati di serie A, capeggiati da due campioni conclamati dell'anti scientificità, come Mattarella e Speranza. È tanta la fiducia sull'immunità data dai vaccini che Landini & C, bivaccinati e ovviamente con nazi pass, si sono meravigliati per aver dovuto sottoporsi al tampone, prima di poter parlare con il super protetto Super Mario.  

Passiamo a cose che, sembrerebbero, più serie.  Chissà se qualcuno riuscirà mai a far capire a Mattarella la gravità delle sue espressioni riferite a fior di scienziati. Converrebbe inviargli l'elenco delle migliaia di scienziati e professori universitari che hanno firmato richieste inviate all'EMA, per avere risposte ai loro quesiti, senza mai ottenere un minimo di contentino magari con una riga standard "Grazie per le segnalazioni, avrete le risposte appena possibile." Neanche una parola, perché atterriti dai quesiti a cui non sapevano e non sanno rispondere.