Coronavirus

Covid, ora spunta pure la variante vietnamita. Stop ai voli su Hanoi

Il Vietnam, indicato come un esempio da seguire nella lotta alla pandemia, si trova a combattere con una nuova ondata causata da una variante più infettiva

Covid, nuova variante in Vietnam

Il Vietnam ha deciso di sospendere l'arrivo dei voli internazionali nella capitale Hanoi e rafforzare le misure restrittive nelle città principali per far fronte all'impennata di casi di coronavirus registrati nel Paese causati dalla diffusione di varianti più aggressive, tra cui una che è un mix di quella indiana e britannica. Il decreto entrerà in vigore il 1 giugno e proseguirà fino al 7 luglio. Analogamente, anche Ho Chi Minh ha adottato restrizioni, vietando da oggi per due settimane cene al ristorante e raduni pubblici di oltre 10 persone, ed esortando gli ultra 60enni a restare a casa. Finora, il Vietnam ha avuto solo 7.236 casi di Covid e 47 morti, uno dei Paesi con il piu' basso tasso al mondo.

Inoltre il Vietnam sottoporrà a tampone tutti i 13 milioni di abitanti di Ho Chi Minh City, la città più popolosa dell'intero Paese, per contrastare l'aumento dei casi di Covid-19 nel Paese. La decisione arriva dopo la scoperta, annunciata dal ministro della Salute vietnamita, Nguyen Thanh Long, di una nuova variante nel Paese che mescola mutazioni delle varianti indiane e inglese e che, secondo gli esperti, potrebbe essere più infettiva e resistente. Le autorità sanitarie ritengono che questo nuovo ceppo possa essere alle origini della nuova ondata e, per questo, hanno fissato l'obiettivo di raccogliere 100 mila campioni al giorno nelle prossime settimane, con priorità verso le persone più deboli e a maggior rischio contagio.

L'annuncio di questo nuovo controllo di massa coincide con l'imposizione di alcune severe restrizioni in tutta la città, che variano di zona in zona, con la chiusura di ristoranti, bar, parrucchieri, centri massaggi e altre attività ricreative. L'aumento dei contagi ha colpito il Vietnam in maniera inaspettata dato che, fin dalla comparsa del virus alla fine del 2019, il Paese è stato indicato come uno degli esempi da seguire nelle capacità di contenere la diffusione della pandemia.