Coronavirus

Cts,Antonelli:"Variante inglese più letale.In terapia intensiva under 40 sani"

Il rianimatore del Gemelli: "E' calata di molto l'età media dei pazienti ricoverati"

Cts, Antonelli: "Variante inglese più letale. In terapia intensiva under 40 sani"

Il Coronavirus in Italia continua a spaventare. A preoccupare adesso sono soprattutto le varianti, ormai dilaganti in tutto il Paese e più letali del virus comune. Il dato sui decessi di ieri è allarmante, 551 in un solo giorno, numeri che non si registravano da gennaio."I pazienti che non ce l’hanno fatta - spiega Massimo Antonelli del Cts al Corriere della Sera - erano ricoverati in terapia intensiva da due-tre settimane, alcuni anche da oltre un mese. Probabilmente si erano contagiati in una fase in cui i divieti non erano così stringenti. L’età dei ricoverati nei nostri centri si è abbassata. Arrivano anche malati tra 45 e 70 anni. Che però hanno maggiori probabilità di superare le fasi critiche. Noi sapevamo che la variante inglese, ormai prevalente in Italia, si sarebbe caratterizzata con una maggiore contagiosità, ma non con una letalità superiore. Invece sono stati pubblicati almeno due studi su riviste autorevoli che dimostrerebbero anche una maggiore aggressività".

"In tempi normali - prosegue Antonelli al Corriere - i tre reparti di terapia intensiva del nostro ospedale Gemelli ospitano 43 pazienti. Oggi su 92 ricoverati, 66 hanno il Covid-19. L’età media si è abbassata, fenomeno presente in tutti i Paesi europei. Arrivano in terapia intensiva anche pazienti giovani. Noi ne stiamo seguendo due rispettivamente di 36 e 28 anni. Per la maggior parte sono persone con altre patologie che hanno aggravato le loro condizioni. Ci sono anche casi di “under quaranta” sani, senza fattori di rischio e non sappiamo spiegare le ragioni dell’aggravamento. Questo è un virus imprevedibile".