Coronavirus

Dpcm, coprifuoco anticipato alle 19. Lockdown totale nei weekend fino a Pasqua

Si va verso un'ulteriore stretta. Il governo sta per intervenire di nuovo, non bastano neanche le zone rosse. La curva dei contagi cresce troppo rapidamente

Dpcm, coprifuoco anticipato alle 19. Lockdown totale nei weekend fino a Pasqua

L'emergenza Coronavirus continua in tutta Italia. Preoccupa sempre di più la situazione per quanto riguarda le varianti, sempre più predonominanti e aggressive e che colpiscono in particolare le giovani generazioni. Il numero dei contagiati cresce troppo rapidamente e le terapie intensive sono tornate ad essere in grande difficoltà, inoltre resta drammatico il dato sui decessi giornalieri. In questo quadro di generale peggioramento, il governo è pronto ad un'ulteriore stretta. che potrebbe partire già nel fine settimana. E c’è da discutere con gli scienziati del Cts - si legge sul Corriere della Sera - se il parametro dei 250 casi su 100.000 persone, già applicato per le scuole, sia quello giusto per far scattare in automatico la zona rossa: le Regioni sono molto critiche, perché disincentiva a fare i tamponi. Per il ministro della Salute bisognerebbe dare un altro (energico) giro di chiave, per diminuire le relazioni tra le persone e consentire agli ospedali di riprendere fiato. In tv da Lucia Annunziata Roberto Speranza ha condiviso la sua ansia con gli italiani: "Mi aspetto che l’impatto delle varianti possa far crescere ancora la curva".

L’idea - prosegue il Corriere - è che il divieto di circolazione, ora fissato dalle 22 alle 5, possa essere anticipato di due o tre ore. La subordinata è il lockdown solo nei fine settimana, per impedire quel che resta della movida. L’altra possibilità su cui si lavora è la serrata dei negozi almeno dove sono chiuse le scuole. Questo per evitare che i ragazzi facciano le lezioni scolastiche da casa al mattino e al pomeriggio si ritrovino nei centri commerciali, col rischio di assembrarsi e contagiarsi a causa della variante inglese che «sceglie» i più giovani. Diversi governatori premono per la più estrema: chiudere tutte le scuole, in tutta Italia.