Coronavirus
Dpcm, Natale e spostamenti: cosa si può o non si può fare? Risponde il governo
Palazzo Chigi ha pubblicato sul suo sito delle faq con le risposte alle domande più richieste su spostamenti, coniugi, seconde case, parenti, Natale...
L’ultimo dpcm è entrato in vigore il 3 dicembre ma ancora molti sono i dubbi su cosa si può e non si può fare, soprattutto nei giorni più vicini al natale e alle altre festività, come il capodanno.
Per esempio, dpcm del 3 dicembre 2020 prevede che, nonostante i divieti, dal 21 dicembre al 6 gennaio si possa comunque far rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Le faq pubblicate sul sito del governo chiariscono il significato dei tre termini.
"La residenza è definita giuridicamente come il luogo in cui la persona ha la dimora abituale. La residenza risulta dai registri anagrafici ed è quindi conoscibile in modo preciso e verificabile in ogni momento", mentre "il domicilio è definito giuridicamente come il luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi. Il domicilio può essere diverso dalla propria residenza".
Infine il concetto di abitazione "non ha una precisa definizione tecnico-giuridica. Ai fini dell'applicazione del dpcm, dunque, l'abitazione va individuata come il luogo dove si abita di fatto, con una certa continuità e stabilità (quindi per periodi continuati, anche se limitati, durante l'anno) o con abituale periodicità e frequenza (per esempio in alcuni giorni della settimana per motivi di lavoro, di studio o per altre esigenze), tuttavia sempre con esclusione delle seconde case utilizzate per le vacanze".
Per fare un ulteriore esempio, le persone che per motivi di lavoro vivono in un luogo diverso da quello del proprio coniuge o partner, ma che si riuniscono ad esso con regolare frequenza e periodicità nella stessa abitazione, potranno spostarsi per ricongiungersi per il periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 nella stessa abitazione in cui sono soliti ritrovarsi.
Sarà possibile raggiungere il proprio coniuge o partner, anche se si vive in città diverse, "se il luogo scelto per il ricongiungimento coinciderà con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l'abitazione". Lo chiarisce Palazzo Chigi, nelle faq sull'ultimo Dpcm pubblicate sul sito del governo.
Nel dare la definizione del termine abitazione, il governo prende a mo' di esempio proprio le "persone che per motivi di lavoro vivono in un luogo diverso da quello del proprio coniuge o partner, ma che si riuniscono ad esso con regolare frequenza e periodicità nella stessa abitazione". Nel loro caso, "potranno spostarsi per ricongiungersi per il periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 nella stessa abitazione in cui sono soliti ritrovarsi".
"Gli spostamenti per fare visita o per andare a vivere per qualche giorno con parenti o amici, inclusi i propri genitori, saranno possibili per tutti solo se ci si muove da un luogo in area gialla a un altro luogo in area gialla, esclusivamente fino al 20 dicembre 2020 e a partire dal 7 gennaio 2021". Lo stop alle visite nelle festività, anche ai genitori anziani, viene confermato dalle faq sull'ultimo Dpcm pubblicate sul sito del governo.
"Nel periodo dal 21 dicembre al 6 gennaio, questi spostamenti saranno consentiti, sempre esclusivamente tra luoghi in area gialla, solo se si ha la residenza o il domicilio o la propria abitazione nella regione/provincia autonoma di destinazione. Nei giorni 25 e 26 dicembre e 1° gennaio sarà comunque possibile spostarsi solo all'interno del proprio comune. In ogni caso, sarà possibile spostarsi tra comuni/province/regioni diversi per motivi di lavoro, necessità o salute", precisano le faq.
"Gli spostamenti per turismo all'interno del territorio nazionale sono consentiti, e comunque esclusivamente con partenza e destinazione in area gialla, se la partenza avviene entro il 20 dicembre 2020 o dal 7 gennaio 2021. Non sono consentiti spostamenti per turismo in Italia tra il 21 dicembre e il 6 gennaio". Lo chiarisce il governo, nelle Faq sull'ultimo Dpcm pubblicate sul sito di Palazzo Chigi.
Le regole su spostamenti, aperture dei negozi, ristoranti etc. saranno valide per tutti, a prescindere dal 'colore' dell'area in cui si vive o si trovano il negozio o il ristorante? "No, rimangono valide le distinzioni tra area rossa, arancione e gialla". Lo puntualizza il governo, nelle faq sull'ultimo Dpcm pubblicate sul sito di Palazzo Chigi.
Il mio coniuge/partner si trasferirà nella nostra seconda casa, in un'altra regione, entro il 20 dicembre. Potrò raggiungerlo/a tra il 21 dicembre e il 6 gennaio? E nel caso in cui con lui/lei si spostassero nella seconda casa anche i nostri figli minori, potrei raggiungerli? "La risposta è 'no' per entrambe le domande". A chiarire ogni dubbio è Palazzo Chigi, nelle faq pubblicate sul sito del governo e relative all'ultimo Dpcm.
"Il dpcm prevede il divieto di recarsi nelle seconde case in un'altra regione dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021. Il divieto vale anche per le seconde case che si trovino in un altro comune, nei giorni 25 e 26 dicembre 2020 e 1° gennaio 2021. Pertanto, nell'esempio indicato (seconda casa in una regione diversa), se si intende trascorrere insieme le feste sarà necessario trovarsi nello stesso luogo entro il 20 dicembre 2020".
"Naturalmente, lo spostamento verso la seconda casa fuori in una regione diversa da quella di residenza o abituale domicilio è consentito soltanto a condizione che la seconda casa non si trovi in regioni, che, alla data del 20 dicembre, si trovino in zona arancione o rossa. In questi casi, infatti, permangono i divieti di entrate nei territori regionali (articoli 2 e 3 dpcm 3 dicembre)".
"Lo spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti sarà consentito anche dal 21 al 6 gennaio, anche tra comuni/regioni in aree diverse, ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso comune/regione". Lo chiariscono le faq del governo sull'ultimo Dpcm, pubblicate sul sito di Palazzo Chigi.
"Non è possibile, comunque - chiarisce il governo - spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire l'assistenza necessaria: di norma la necessità di prestare assistenza non può giustificare lo spostamento di più di un parente adulto, eventualmente accompagnato dai minori che abitualmente egli già assiste".
I genitori separati/affidatari potranno spostarsi anche tra il 21 dicembre e il 6 gennaio per andare in comuni/regioni diverse o all'estero per trascorrere le feste con i figli minorenni, nel rispetto dei provvedimenti del giudice o degli accordi con l'altro genitore. Lo confermano le faq del governo sull'ultimo dpcm pubblicate sul sito di Palazzo Chigi.
"Questi spostamenti - chiarisce l'esecutivo - rientrano tra quelli motivati da ''necessità'', pertanto non sono soggetti a limitazioni. Nel caso di spostamenti da/per l'estero, è comunque necessario consultare l'apposita sezione sul sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per avere informazioni sulle specifiche prescrizioni sanitarie relative al Paese da cui si proviene o ci si deve recare".